Quella che vedete in foto è la “mappa completa delle terre e delle regioni dei paesi storici e delle capitali” che risale alla metà secolo XVI, e arriva dal tempio buddista Honkōji di Shimabara, in Giappone. Questa, mappa di 216 cm per 282, non è una mappa, è un’opera d’arte, un documento. O meglio, è tutte le cose assieme e la sua contestualizzazione all’interno della mostra “Mind the Map! Disegnare il mondo dall’XI al XXI secolo” rende omaggio alla lettura stratificata che possiamo dare oggi, nell’era dell’estetica massificata da google maps, a questo genere di manufatti.
L’esposizione, divisa in tre sezioni e inserita all’interno del percorso Treviso Contemporanea, considera i mappamondi di ogni epoca e provenienza come espressioni di convenzioni sociali che hanno imposto confini, decretato l’orientamento dei punti cardinali, tradotto i concetti astratti di potenza e dominio, rivendicato con veemenza il proprio posto nel mondo o veicolato intense emozioni di fragilità e bellezza.
Dalle mappae mundi ospitate nei libri di preghiere del XIII secolo, alle straordinarie costruzioni cartografiche del mondo dei commerci oceanici, ai tappeti geografici contemporanei, l’esposizione offre una riflessione sulle dinamiche di costruzione dell’immagine del mondo con la quale quotidianamente ci confrontiamo.
“Mind the Map!” racconta l’audace tentativo intellettuale umano di disegnare lo spazio terrestre e di vederlo tutto insieme in un’unica rappresentazione grafica; invita a prestare attenzione alla mappa, a tutte le mappe, che spesso vengono utilizzate, a torto, come sostituti della realtà, con leggerezza e in modo irriflessivo. Prestare loro attenzione significa entrare in mondi con una significativa e articolata complessità.
La mostra è aperta di venerdì dalle ore 15:00 alle 19:00; sabato e domenica dalle ore 10:00 alle 19:00. Il biglietto è unico per le tre sedi espositive e valido per tutta la durata di apertura delle mostre. Acquistabile anche online nel sito www.liveticket.it. È possibile usufruire del bonus cultura e 18App.
Written by Redazione Venezia