Coprodotta da Le Bal di Parigi, la Photographers’ Gallery di Londra e il Netherlands FotoMuseum di Rotterdam, la mostra ideata da Diane Dufour trasforma il Centro Italiano per la Fotografia in laboratorio della polizia scientifica. Nessun bisogno di camici o copriscarpe: a osservare la morte sono gli obiettivi che, nel tempo, hanno immortalato undici casi studio nel tentativo di spogliarsi di qualunque soggettività. Eppure, nonostante un’immagine costituisca l’evidenza più innegabile, è il potere politico di cui si fa carico a insospettirne l’origine; sarà una presunta architettura della verità ad appoggiare i diffusi negazionismi? È certo sentito il bisogno, oggi, di mostrar certezze che le troppe parole non sanno più difendere.
A voi quindi decidere, dal primo delitto documentato, o la “nostra” Sindone, ai crimini di stato nazisti e sovietici, se è l’occhio del fotografo a essere corrotto.
Written by Anna Pagani