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Thu 23.03 2023 – Sun 20.08 2023

Fred Penelle & Yannick Jacquet: Mécaniques Discursives. Don't follow the guide!

Where

FMAV - Palazzo Santa Margherita
Corso Canalgrande 103, 41121 Modena

When

Thursday 23 March 2023 – Sunday 20 August 2023

How much

€ 6/4

Contacts

Sito web

Mécaniques Discursives

FMAV Fondazione Modena Arti Visive presenta due importanti mostre negli spazi di Palazzo Santa Margherita e del Museo della Figurina che raccontano la storia e il percorso del progetto Mécaniques Discursives.

Si parte il 23 marzo 2023 dalle 18 alle 20 con Mécaniques Discursives. Don’t follow the guide!, a cura di Francesca Fontana, che presenta una selezione di opere nate dalla collaborazione tra il videografo franco-svizzero Yannick Jacquet (1980) e l’incisore belga Fred Penelle (1976 – 2020) realizzate a partire dal 2011 per differenti sedi espositive in tutto il mondo e facenti parte del progetto artistico “Mécaniques Discursives”. La poetica del duo mette in relazione due epoche tra loro lontane, quella di Gutenberg e quella dei Big Data, prendendo le mosse dalle antiche tecniche incisorie ed estrapolandole dal proprio contesto tradizionale mediante proiezioni sui muri, oggetti riciclati, mosaici di disegni e installazioni tridimensionali. Il risultato è un sorprendente universo connotato da iconografie immaginifiche e collisioni temporali, un labirinto narrativo in cui la regola è una sola: “Don’t follow the guide!”.

Il progetto prosegue idealmente dal 19 maggio dalle 18 alle 20 al Museo della Figurina, con un una esposizione del solo Yannick Jacquet in continuità con la ricerca cominciata con Penelle intitolato Finger plays: dal teatro delle ombre ai social network.

Tra le migliaia di materiali conservati nell’archivio del museo, Jacquet ha rivolto la sua attenzione ad alcune serie di figurine cromolitografiche raffiguranti giochi di ombre con le mani che gli hanno ricordato i video di “Finger dance” diffusi dai social network: il fenomeno, che deriva dalla break dance, consiste nella creazione di ipnotiche coreografie attraverso l’uso delle dita ed è diventato virale tra i giovani sulle piattaforme TikTok e Youtube durante il periodo di isolamento imposto dal COVID.

Il tutto confluirà in un’installazione site-specific in cui le figurine di fine Ottocento e inizio Novecento dialogheranno con proiezioni e video, dando vita ad una scenografia ibrida che pone in relazione il teatro delle ombre, gli alfabeti non verbali, il pre-cinema e i social network contemporanei.

Written by LR