Si svolgerà a Bologna dall’1 al 4 settembre, nell’area della Manifattura delle Arti, la sesta edizione di Scenario Festival, con 12 corti teatrali in gara, 4 spettacoli, 1 talk, 3 laboratori, 1 mostra fotografica. Un progetto dell’Associazione Scenario ETS, direzione artistica di Cristina Valenti, realizzato con DAMSLab/La Soffitta – Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna.
I progetti finalisti del Premio Scenario saranno presentati accanto agli spettacoli di artisti emersi da oltre trentacinque anni di storia del Premio, in un dialogo ideale sul quale Scenario fonda il suo progetto: Sotterraneo, compagnia segnalata del Premio Scenario 2005, Davide Enia, finalista Premio Scenario 2001, Usine Baug, Premio Scenario Periferie 2021, e Caterina Marino, segnalazione speciale Premio Scenario 2021.
Ad aprire il Festival, venerdì 1 settembre, alle ore 21, al Giardino del Cavaticcio, sarà Sotterraneo con “L’Angelo della Storia”, spettacolo vincitore del premio Ubu 2022, ideazione e regia Sara Bonaventura, Claudio Cirri, Daniele Villa, scrittura Daniele Villa, in scena Sara Bonaventura, Claudio Cirri, Lorenza Guerrini, Daniele Pennati, Giulio Santolini, una coproduzione Marche Teatro, ATP Teatri di Pistoia Centro di Produzione Teatrale, CSS Teatro stabile di innovazione del FVG, Teatro Nacional de Lisboa D. Maria II. Ispirato a quelle che il filosofo Walter Benjamin chiamava costellazioni svelate, L’Angelo della Storia assembla aneddoti storici di secoli e geografie differenti, che raccontano le contraddizioni di intere epoche. Episodi raccontati in risonanza col presente, componendo una mappa del paradosso fatta di microstorie, vicende e pensieri lontani fra loro ma uniti da quella tela di narrazioni, credenze, miti e ideologie che compongono la materia stessa di cui è fatta la Storia.
Sabato 2 settembre, alle ore 21, al Giardino del Cavaticcio, Usine Baug presenta “Topi” con Ermanno Pingitore, Claudia Russo e Stefano Rocco, una coproduzione Campo Teatrale e Usine Baug. Per chi c’era e per chi non c’era, Topi intreccia ricostruzione storica e invenzione scenica per raccontare, a vent’anni di distanza, il G8 di Genova: una delle ferite più gravi della recente storia italiana. Attraverso il gioco delle metafore, ricostruzioni sonore, testimonianze reali e personaggi inventati, lo spettacolo offre una molteplicità di prospettive diverse per cercare di dare un senso, non solo a ciò che accadde in quei giorni di luglio, ma anche a ciò che continua ad accadere.
Domenica 3 settembre, alle ore 19, al DAMSLab/Teatro, Caterina Marino presenta “Still Alive”, segnalazione speciale Premio Scenario 2021, da lei scritto, diretto e interpretato. Ad accompagnarla sulla scena e ai video l’artista Lorenzo Bruno. Nato da un profondo malessere personale, Still Alive indaga anche un male di vivere generale. L’impossibilità di sottostare a un sistema altamente performante e produttivo diventa l’humus sotterraneo di Still Alive, in cui l’attrice si trova a che fare con una quotidiana paralizzante difficoltà del vivere. Il lavoro si arricchisce di video e interviste, ma anche di un contatto continuo con il pubblico.
Alle ore 21, al Giardino del Cavaticcio, Davide Enia presenta “maggio ’43” accompagnato dalle musiche di Giulio Barocchieri. Il lavoro trae linfa da una serie di interviste a persone che subirono i giorni dei bombardamenti del maggio ’43 a Palermo e ne uscirono miracolosamente illese. Dalla loro narrazione e dai frammenti di memoria raccolti principia l’elaborazione drammaturgica, che scompone, intreccia e rielabora queste testimonianze, per poi incastonarle in un’unica storia, per raccontare tempi cupi, che per molti versi assomigliano ad oggi.
Written by LR