Se siete appassionati di arte contemporanea o di cinema — se di entrambi ancora meglio! — non potete perdervi la XVI edizione dello Schermo dell’arte che si svolgerà a Firenze dal 15 al 19 novembre 2023. Come sempre, La Compagnia di Firenze sarà il cinema che farà da sfondo a tutte le giornate del festival, con anteprime mondiali e italiane.
Nato a Firenze nel 2008 e diretto da Silvia Lucchesi, Lo Schermo dell’arte si dedica da sempre all’esplorazione, all’analisi e alla promozione delle relazioni tra arte contemporanea, moving images e cinema, divenendo negli anni un progetto cardine per la scoperta di nuovi talenti e per l’approfondimento dei linguaggi espressivi.
Un appuntamento quindi imperdibile per la programmazione culturale fiorentina, in cui verrà presentata una selezione della migliore recente produzione di film d’artista e di documentari sull’arte contemporanea: ad arricchire l’offerta numerosi incontri con artisti, autori e curatori.
L’obiettivo è quello di monitorare e registrare i cambiamenti della nostra epoca attraverso la produzione artistica contemporanea, con una particolare attenzione allo sguardo delle nuove generazioni.
Dal 2012 il festival presenta Focus, una sezione monografica che quest’anno sarà dedicata al linguaggio cinematografico innovativo e sperimentale del regista e artista visivo olandese Guido van der Werve. Per celebrare al meglio il suo ventennale di carriera aprirà le danze la prima italiana di Nummer Achttien –The Breath of Life (2023), il primo lungometraggio creato dal regista per lo schermo cinematografico. L’opera, che segue il percorso di riabilitazione del regista dopo un grave incidente, diventa un’occasione per scoprire più da vicino un artista che ha fatto della diversità il suo più grande punto di forza.
Tra i protagonisti in sala, artisti di fama internazionale come Diego Marcon, che presenterà una speciale selezione di opere, Rabih Mroué con una non-academic lecture dal vivo, e Amie Siegel e la sua ultima opera Bloodlines (2022).
Verranno esplorati temi riguardanti il design e l’architettura attraverso i documentari Robert Irwin: A Desert Of Pure Feeling (2022) di Jennifer Lane e Radical Landscapes (2022) di Elettra Fiumi.
Torna anche il progetto VISIO – European Programme on Artists’ Moving Images, un format dedicato agli artisti e artiste under 35 che utilizzano e sperimentano la video-arte nel loro percorso artistico.
Un momento quindi di condivisione, esplorazione e proliferazione che diventa uno schermo per l’arte in movimento.