Bologna for Palestine è un progetto di raccolta fondi attraverso le arti nato come reazione spontanea ai bombardamenti a Gaza degli ultimi mesi, in sostegno alla popolazione palestinese. Bologna for Palestine è stato innescato dalla collaborazione tra le musiciste Agnese Banti e Laura Agnusdei, la filmmaker Elena Mattioli (@lelemarcojanni) e la coreografa @flo_zag ed è aperto all’impegno di tutt3.
Questa serata è in supporto alla popolazione palestinese con raccolta fondi per @connectinghumanity_ e @gabusittahchildrensfund
Programma:
20 | Apertura porte con installazioni e ascolti da Radio Alhara
21.30-22.30 | Julmud جُلْمود, live set
22.30-23.30 | Selezione musicale a cura di Maple Death Records con Stefano Pilia, Clancyness, Blak Saagan, Etta Simone in occasione dell’uscita della compilation benefit “Bologna for Palestine – Non-stop Electroacoustic Improv”
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Dalle 20 alle 23.30:
PAST-inuous, videoinstallazione di Farah Saleh
“ITALIAN ARTS UNITED FOR PALESTINE: Lettera aperta per una presa di posizione rispetto al genocidio in Palestina” diffusa da Sara Leghissa in collaborazione con Marzia Dalfini, scritta da Il Campo Innocente, AWI Art Workers Italia e Italian Arts Watch
L’obiettivo della raccolta fondi è donare 100 esim a Connecting Humanity per il progetto #connectingaza, rete che fornisce l’unica possibiltà di connessione alle persone sotto i bombardamenti. Il restante andrà a The Ghassan Abu Sittah Children’s Fund, che si occupa di cure mediche a bambinə di Gaza.
Con donazioni a partire da 10€ è possibile avere la cassetta “Bologna for Palestine – Non-stop Electroacoustic Improv”. Consigliati contanti.
Written by LR