Arrivano a teatro le “Mondovisioni” curate dalla rivista “Internazionale” e da CineAgenzia: ovvero, quattro documentari che osservano le guerre nel mondo da prospettive inedite, in programma a Teatri di Vita (via Emilia Ponente 485, Bologna; tel. 333.4666333; teatridivita.it), tutte le sere dal 28 al 31 maggio, alle ore 21.
Si inizia martedì 28 con Praying for Armageddon di Tonje Hessen Schei, uno stupefacente docufilm che affronta un tema tanto attuale quanto sconosciuto, ovvero l’influenza degli evangelici americani (il 30% dell’elettorato) sulla politica internazionale degli Usa e in particolare sulla guerra in Israele e Palestina: cosa c’entra il desiderio di apocalisse con la rielezione di Trump? Il film sarà introdotto da Carla Biavati di Assopace Palestina.
Mercoledì 29 tocca a 20 Days in Mariupol di Mstyslav Chernov, che ci porta all’interno della città ucraina durante l’avanzata russa e i bombardamenti: un’opera impressionante e sconvolgente, che non a caso ha vinto il Premio Pulitzer e l’Oscar come miglior documentario. Introduce don Mykhaylo Boyko, sacerdote ucraino. A seguire, giovedì 30, The Lost Souls of Syria di Garance Le Caisne e Stéphane Malterre, che concentra l’attenzione sul fenomeno poco noto delle migliaia di desaparecidos nelle carceri di Assad e della necessità, quasi illusoria, di una giustizia internazionale. Introduce l’attivista Aya Homsi. Si finisce venerdì 31, con Theatre of Violence di Emil Langballe e Lukasz Konopa, che segue la storia di un ugandese processato dalla Corte Penale Internazionale per crimini di guerra e contro l’umanità durante la sanguinosa guerra civile, salvo scoprire che era stato rapito da bambino proprio per essere arruolato dai rivoltosi: un racconto sorprendente, dove si intrecciano riflessioni etiche e postcoloniali. Introduce Raffaele Pignone, presidente del comitato provinciale di UNICEF.
I quattro film di “Mondovisioni” concludono lla rassegna “Ipotesi di pace” di Teatri di Vita, realizzata con il contributo del Comune di Bologna, della Regione Emilia Romagna e del Ministero della Cultura.
Written by LR