La compagnia Teatrino Giullare continua il suo lavoro di ricerca profonda dei linguaggi affrontando il digitale, senza mai abbandonare la propria impronta di raffinato artigianato che ne distingue le creazioni teatrali. Dopo l’opera video Diario dei giorni felici realizzata in stop motion durante la pandemia, Teatrino Giullare torna a esplorare le possibili combinazioni tra teatro e arte visiva, questa volta però attraverso il viaggio, popolando i paesaggi percorsi con maschere misteriose realizzate appositamente. Sulle tracce dell’Orestea di Eschilo, nelle trame delle parole tradotte da Pier Paolo Pasolini e insieme alle musiche della band finlandese Cleaning Women, utilizzando una videocamera a 360 gradi, un drone e le maschere, prende vita un gioco sui punti di vista.
Written by LR