Una performance curata da Gleba2000 di Federico Tansella, noto anche come Meynsense (2003), artista audiovisivo che vive e lavora a Venezia.
La sua ricerca artistica si basa sulla comprensione dei fenomeni sociologici dell’era contemporanea in relazione alle tendenze internet e alle sottoculture, esplorando in profondità patologie emergenti, nuove forme di violenza e possibili futuri attraverso una pratica multidisciplinare con particolare attenzione al suono.
Se non possiamo immaginare un futuro, forse possiamo costruire una fine. La sintesi sonora è post-tempo, fuori griglia, caotica, sintomatica di perdizione. In questo “endscape”, le melodie si scontrano e si fratturano, interrotte da statico e dissonanza; i ritmi vagano, sganciati dal familiare, inciampando e barcollando come segnali smarriti nel vuoto. È un suono al di là dell’armonia e dell’ordine, nato dall’incertezza e dalla disillusione, intriso della consapevolezza che non c’è ritorno, e nessuna strada chiara da seguire.
Written by LR