Dopo aver indagato il concetto di libertà in Come una specie di vertigine, il progetto della scorsa stagione sull’opera di Italo Calvino, l’attore, autore e regista Mario Perrotta presenta lo spettacolo Nel blu – avere tra le braccia tanta felicità, dal 4 al 9 marzo (martedì ore 19.00, mercoledì e sabato 21.30, giovedì e venerdì 19.00 e domenica 18.00).
Il nuovo monologo in parole e musica, prodotto da Permar / Compagnia Mario Perrotta ed Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale, si ispira alla figura del grande cantautore Domenico Modugno che con la sua voce, corpo, storia e arte ha incarnato meglio di chiunque altro lo spirito di quell’epoca carica di speranze che furono gli anni a cavallo del 1958, subito prima e dopo l’inizio del boom economico.
Accompagnato dai musicisti Vanni Crociani (pianoforte, fisarmonica), Giuseppe Franchellucci (violoncello) e Massimo Marches (chitarra e mandolino), Perrotta porta in scena il racconto intimo di un uomo di una terra dimenticata da Dio, quella Puglia che sarebbe rimasta «alla periferia del regno ancora per decenni, almeno fino a quando anche io la lasciai per cercare una vita artistica altrove», commenta Mario Perrotta. Un uomo che parte all’avventura per “fare l’attore” e si ritrova, dopo pochi anni, a suggerire a tutto il mondo una possibilità per “volare”.
Ed è proprio l’anno 1958 che segna due ricorrenze fondamentali per la vicenda personale di Modugno che esordisce a Sanremo con Nel blu dipinto di blu, diventata più nota come Volare, e per l’Italia che vive il boom economico e culturale. Da quel momento, Modugno con la sua canzone diventa la colonna sonora del Paese.
Written by LR