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Sat 29.03 2025

Francesca Arri: DIOSCURI

Where

5/C LAB
Vicolo de' Facchini 5/C, Bologna

When

Saturday 29 March 2025
H 19:00

How much

c. tess.

Francesca Arri porta la sua ricerca performativa a Bologna, intrecciando arte, club culture e politica del corpo in un evento che si sviluppa tra la scena del 5C Lab e un’opera di arte pubblica in Piazza Maggiore. Al centro dell’azione performativa, la figura del performer – donna, guardiana e presenza straniante – che attraversa la folla come un gargoille vivente, osserva, guida e gioca con i corpi danzanti per sovvertire le dinamiche del controllo. Il dispositivo teatrale e grottesco attivato da Arri si colloca all’interno di una pratica di riduzione del danno, affrontando con lucidità il tema del consenso e dell’uso di sostanze nei contesti festivi. La festa diventa essa stessa l’opera d’arte, uno spazio di resistenza e di trasformazione. A raccontare questa esperienza e il valore culturale del clubbing è anche l’opera di arte pubblica installata sulla vetrata di Piazza Maggiore, che restituisce la festa e il rave come atti di dissidenza pacifica, come possibilità di riscrittura della socialità. Le immagini in mostra provengono dalle serate Slowcoma, collettivo di hard techno, e portano la firma del giovane fotografo Marco Guastella, il cui sguardo ha impresso un’estetica unica alla scena underground prima della sua prematura scomparsa.

La mostra è realizzata grazie alla concessione della famiglia Guastella e con il supporto di Federica Motta. L’evento segna anche il debutto bolognese di Cabaret Bizarre 1920, il bordello culturale che, ogni giovedì al Rough Dive Bar di Torino, reinterpreta il cabaret sexy alla Weimar mettendo in parallelo i due secoli. Uno speakeasy dove la performance diventa un gioco di specchi tra passato e presente, e che per questa occasione ospita: • Francesca Disconzi, curatrice di Osservatorio Futura, • That Syber, autore delle video performance realizzate con intelligenza artificiale, • Helson5, parte del collettivo torinese Cabaret Bizarre, • Le fotografie di Marco Guastella, testimonianza delle notti Slowcoma.

Francesca Arri, performer e artista multidisciplinare, esplora il clubbing come ultima pratica di dissenso pacifico e di aggregazione. La sua ricerca si fonda su pratiche antiproibizioniste e anti violente, dove la performance si dissolve nella festa stessa, trasformando il dancefloor in un laboratorio sociale. Con il suo approccio nomade, ha portato la sua visione in musei, festival e club in tutto il mondo, restituendo all’arte il suo ruolo di strumento critico e partecipativo.

Written by LR