Il secondo appuntamento della sesta edizione di ELEMENTI, la rassegna itinerante di musica, performance e arti visive contemporanee, ideata nel 2020 con l’intento di creare una dimensione performativa immersiva all’interno di paesaggi naturali e iconici dall’elevata potenza emozionale che caratterizzano il territorio romagnolo.
L’evento comprenderà la performance live della giovane artista emergente portoghese Inês Malheiro, dj set e selezioni d’ascolto a cura di MAGMA, e live dell’artista inglese Memotone, e sarà ospitato negli spazi dell’Ex Convento di San Francesco a Bagnacavallo in occasione dell’inaugurazione delle sue aree riqualificate (ore 18). Fondato nel XIII secolo, il complesso architettonico è stato per secoli un punto di riferimento spirituale e sociale per la comunità locale; dopo un attento restauro, ha ritrovato il suo splendore, diventando un centro per eventi culturali e artistici.
Alle ore 21, la serata inizierà con selezioni d’ascolto a cura di diversi artisti del collettivo MAGMA, tra ambient, elettronica sperimentale e field recordings, con una particolare attenzione ai linguaggi sonori contemporanei e alle connessioni tra musica e spazio.
Alle ore 22, è attesa la performance live di Inês Malheiro, artista sonora e compositrice portoghese che esplora il rapporto tra voce, elettronica e narrazione. La sua pratica si concentra sulla manipolazione vocale e sulla creazione di paesaggi sonori immersivi, in cui la parola si trasforma in suono e il suono in racconto. Attraverso l’uso di campionamenti, live processing e improvvisazione, Malheiro costruisce atmosfere oniriche e sperimentali, sfidando i confini tra musica e performance artistica. La sua esibizione sarà un live in forte relazione con l’acustica singolare del convento, che fungerà da cassa di risonanza naturale per la sua esplorazione sonora.
Alle ore 23, inzierà il live di Memotone, pseudonimo di William Yates, compositore, polistrumentista e produttore britannico noto per il suo approccio ibrido alla musica elettronica. Il suo lavoro mescola elementi di elettronica, ambient, strumentazione acustica e atmosfere cinematiche, dando vita a composizioni stratificate e suggestive. Attraverso l’uso di sintetizzatori, pianoforte, strumenti a corda e percussioni, Memotone crea mondi sonori densi e narrativi, capaci di evocare paesaggi emotivi profondi e dinamici. La Sala delle Capriate sarà il luogo ideale per il suo live immersivo, creando intima e cinematografica.
Durante l’evento Elementi del 10 maggio, sarà possibile visitare, in una delle aree del convento, la mostra “Fa che sia un racconto” del fotografo e premio Pulitzer Lorenzo Tugnoli.
Written by LR