Torna il festival che fa battere il cuore ai cinefili di tutto il mondo. Otto giorni tra silent movies musicati dal vivo (come Sciopero! o La febbre dell’oro in Piazza Maggiore), restauri epocali (Napoléon di Abel Gance in versione integrale, Incontri ravvicinati del terzo tipo in 70mm), scoperte folgoranti dal Sud globale, guilty pleasures (Café Flesh, Arrapaho, Lucio Fulci), focus d’autore (Comencini e Coline Serreau), documentari imperdibili su Kubrick, Chaplin, Lynch, Scorsese. E poi i colori folli di Duello al sole o Sholay, e quelle piccole gemme riemerse da archivi lontani. Non un museo, ma un’arena viva, per ridare corpo e anima al cinema come esperienza collettiva. Per ricordarci che i film non si guardano sullo smartphone. Si aspettano al buio, in silenzio, insieme.
Written by LR