Il Braccio e la Voce si configura come un evento live della durata di una ventina di minuti dove la poesia sonora di Enzo Minarelli dialoga con la musica gestuale di Enrico Serotti, la voce incarna e riveste le parole mentre il movimento mimico modula elettronicamente a distanza un tessuto musicale fatto di ritmi e rumori. Ne risulta un connubio tra corpo e macchina, dove l’uno si fonde nell’altro dando vita ad una nuova entità performativa.
Il musicista assomiglia sempre più ad un direttore d’orchestra che articola una partitura rumorica in rapporto diretto sia con la vocalità che l’oralità poetica come avveniva nella tradizione tedesca dei lieder. In simile artefatto contesto ancora una volta la voce del poeta si dimostra solida e concreta. Scopo dichiarato dei performers: rimettere in scena il corpo e la sua corporeità nella maniera più essenziale, senza strumenti e/o accessori visibili, ma nella più totale modernità.
Written by LR