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Tue 28.10 2025 – Sun 02.11 2025

Rein Jelle Terpstra: The Setting of Violence

Where

MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna
Via Don Minzoni 14, 40012 Bologna

When

Tuesday 28 October 2025 – Sunday 02 November 2025

How much

free

Il 2 novembre 1975 lo scrittore e regista Pier Paolo Pasolini scomparve tragicamente a Roma. In occasione del 50° anniversario della morte dell’intellettuale nato a Bologna, città dove è avvenuta anche la sua formazione, dal 28 ottobre al 2 novembre 2025 il MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna del Settore Musei Civici del Comune di Bologna omaggia la sua memoria ospitando nella Sala della Ciminiere l’installazione The Setting of Violence dell’artista olandese Rein Jelle Terpstra (Leeuwarden, 1960), un progetto ad accesso libero, sostenuto da Mondriaan Fund e Dommering Fonds, in collaborazione con Fondazione Cineteca di Bologna.

L’opera deriva dalla riflessione che l’artista ha avviato dopo la visione del celebre film Salò o le 120 giornate di Sodoma (1975) di Pier Paolo Pasolini e ha come tema chiave l’intreccio tra politicizzazione dell’arte ed estetizzazione della politica.

L’arte d’avanguardia, in particolare con i dipinti futuristi, è presente nelle raccapriccianti scene del film. Il lavoro di Rein Jelle Terpstra si interroga su quale fosse l’intenzione di Pasolini nel mettere in relazione questi dipinti modernisti con le atrocità commesse nel lungometraggio. Le opere presenti nella pellicola possono essere interpretate come testimoni silenziose o complici di ciò che la loro ideologia aveva contribuito a creare?

«Nel film, un gruppo di governanti sottopone 18 ragazzi e ragazze a un crudele abuso per 120 giorni – racconta Rein Jelle Terpstra – Oltre all’umiliazione, alla tortura e all’omicidio mostrati, a colpirmi è stata la presenza prominente, nelle scene del film, dell’arte d’avanguardia e, in particolare, della pittura futurista. Pasolini voleva svelare un legame tra l’arte futurista e la crudeltà dei governanti fascisti?».

La videoinstallazione è composta da cinque schermi posizionati nell’ampia Sala delle Ciminiere su cui sono proiettati alcuni fotogrammi tratti dal film Salò o le 120 giornate di Sodoma ai quali l’artista ha avuto accesso grazie alla collaborazione con la Fondazione Cineteca di Bologna. Le sequenze di immagini sono “esaminate” visivamente attraverso la dilatazione della loro durata e i dipinti presenti nelle inquadrature vengono ingranditi in una scansione degli interi fotogrammi generando nel pubblico l’impressione di trovarsi nelle stanze del lungometraggio.

Nel montaggio dei fotogrammi del film di Pasolini, Rein Jelle Terpstra esplora le intenzioni del regista rimuovendo tutti gli orrori, le vittime e i carnefici. Ciò che rimane sono spazi vuoti che emanano un’atmosfera inquietante. Cosa è successo qui, o cosa succederà qui?

Le vicende narrate nel film di Pasolini si svolgono perlopiù nelle stanze e nei saloni di una villa e solo occasionalmente a essere percepiti sono alcuni suoni provenienti dal “mondo esterno”. Il soundscape, un aspetto importante di questo lavoro, è il risultato di una miscela di questi suoni e del rumore bianco della radio.

La ricorrenza del 50° anniversario della morte di Pier Paolo Pasolini coincide con il 50° anniversario della Galleria d’Arte Moderna di Bologna (oggi MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna) alla cui inaugurazione, l’1 maggio 1975, lo stesso Pasolini fu presente. L’artista Fabio Mauri, nell’ambito della sua celebre performance Intellettuale, proiettò il film Il Vangelo secondo Matteo sulla camicia bianca del regista bolognese.

In occasione dei 50 anni dall’omicidio di Pasolini, anche la Cineteca di Bologna ricorda la sua figura ricostruendo le settimane che hanno preceduto la sua morte con la mostra Pasolini. Anatomia di un omicidio, curata da Gian Luca Farinelli, Marco Antonio Bazzocchi, Andrea Speranzoni e allestita dal 30 novembre 2025 all’8 febbraio 2026 alla Galleria Modernissimo, il nuovo spazio espositivo nel cuore della città, a fianco del Cinema Modernissimo.

Written by LR