L’opera di Valentina Medda che si concentra sull’analogia corpo/luogo e più precisamente muro/pelle, medicalizzando lo spazio abitativo di Maison Ventidue e guarendone le ferite, crepe, fessure e infiltrazioni.
La sera del 28 febbraio 2017, in occasione di Art City White Nigh, Valentina Medda abiterà gli spazi di Maison Ventidue
con i seguenti appuntamenti:
[ore 21.30_ performance ]
– Healing interventions for domestic wounds_#2
Valentina Medda interviene con aghi di agopuntura su tracce, macchie e imperfezioni/segni lasciati sulle pareti di Maison Ventidue dal tempo e dagli uomini. Il rituale e’ pensato come performance destinata a restare nel tempo: nuova traccia che si somma alle precedenti.
[a seguire esposizione ]
– Anatomy of a building Trittico + Tavole di costruzioni anatomiche
– Catalogo ragionato di escoriazioni sensibili: Installazione di immagini di fratture, ferite, rughe e screpolature dei muri/pelle fotografate come polaroid e trattate con un processo che separa l’emulsione dalla carta fotografica, lasciando su una pellicola sottile una pelle. Raccolti come campioni scientifici, i frammenti di pelle sono conservati su dei supporti che ricordano i vetrini da laboratorio, catalogati in base all’eziologia.
Written by Salvatore Papa