C’è sia il riferimento all’omonimo appellativo usato dai messicani per indicare chi ha la carnagione chiara, sia quello all’album di Beck. Un po’ perché la sensazione entrando è quella di stare davanti a qualcosa di diverso dal solito, un po’ per l’infinito amore che i due proprietari condividono per il capolavoro del cantautore americano e, non ultima, la passione per i distillati messicani come tequila e mescal. Guero è tutto questo, ma soprattutto la nuova avventura di Alberto Andriolli e Daniele Rumori: il primo è un barman di lunghissima data, volto noto dietro tantissimi banconi da bar, in particolare al Link, il secondo è uno degli storici direttori artistici del Covo. Profili che raccontano già abbastanza bene le vibes del loro nuovo locale, arrivato dopo la comune esperienza al Jukebox. Dalla bottigliera di oltre 200 spirits prendono forma cocktail come Espinoso (Lime, Zucchero di Canna, Tequila Cazadores Blanco Infusa al Jalapeño, Zenzero, Acqua di Rose), Japanese Collins (Succo di Limone, Succo di Pompelmo Rosa, Sakè allo Yuzu, Gin Roku, Bitter Truth al Pompelmo Rosa, Soda), Black Lips (Limone, Cannella, More, Liquore alle More Chartreuse, Rum Bacardi Carta Blanca Rum, Bitter Angostura, Ginger Beer Fever Tree) o Bloody Guero (Limone, Sale, Pepe, Salsa Worchestershire, Succo di Pomodoro al Basilico, Shrub al Basilico Homemade, Bitter al Sedano Bitter Truth, Vodka Stolichnaya Infusa al Jalapeño); e anche in cucina tutto ruota attorno ai sapori latino-americani, con tacos, burritos, huevos rancheros e molto altro.
Que onda Guero?