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470 film in 9 giorni: il programma e gli ospiti del Cinema Ritrovato 2023

Written by La Redazione il 8 June 2023

Da qui all'eternità, Fred Zinnemann

Dal 24 giugno al 2 luglio si riaprono le porte del Paradiso dei cinefili, ovvero il Cinema Ritrovato, il festival dedicato ai restauri e alle riscoperte cinematografiche che ha reso la Cineteca di Bologna famosa in tutto il mondo. 9 giorni in 7 sale di Bologna, dalla mattina fino alla sera, quando si riaccende lo schermo del cinema più bello del mondo, quello di Piazza Maggiore.

Sarà come sempre un lungo viaggio che percorrerà ben 120 anni di storia del cinema, fatti di grandi capolavori, rarità e proiezioni in pellicola.

La 37ª edizione sarà dedicata ad Anna Magnani per i 50 anni della sua scomparsa con molti dei suoi film che torneranno sul grande schermo, tra cui anche Bellissima di Luchino Visconti presentato da un’ospite speciale: la fotografa Nan Goldin che, oltre a introdurre il film in Piazza Maggiore domenica 25 giugno, terrà una lezione di cinema nella giornata inaugurale del festival (24 giugno) e si sposterà poi il 26 al MAST per introdurre il documentario Leone d’Oro 2022 Tutta la bellezza e il dolore che la regista Laura Poitras le ha dedicato.

Nan Goldin

Tra i grandi ospiti ci sarà anche il regista svedese Ruben Östlund, prima con una lezione aperta al pubblico (29 giugno al DAMSlab), poi in Piazza Maggiore per il suo The Square (3 luglio) e al MAST per Forza Maggiore (6 luglio).

Per gli amanti degli horror arriva, invece, Joe Dante, a Bologna nelle giornate di venerdì 30 giugno e sabato 1 luglio per presentare i suoi cult Gremlins e Gremlins 2 oltre al proto-blob di ben 7 ore The Movie Orgy.

Tra i graditissimi ritorni quello di Wim Wenders, da lunedì 27 a mercoledì 28 giugno, per Lampi sull’acqua, di Nicholas Ray nel 1980, La donna della retata di Ozu e Targets di Peter Bogdanovich e, mercoledì 28, con una lezione al Jolly.

E ancora, tra i tanti e le tante: Luca Guadagnino per parlare di Bernardo Bertolucci e del suo The Dreamers in Piazza Maggiore (1 luglio); Jim Jarmusch (in videoconferenza) e Carter Logan per la sonorizzazione realizzata dal loro duo Sqürl di Return to Reason di Man Ray (30 giugno) all’Arena Puccini; la più grande montatrice del cinema Thelma Schoonmaker per raccontare il lavoro del marito Michael Powell (25 giugno) e presentare in Piazza Maggiore l’onirico Black Narcissus, firmato nel 1947 dallo stesso Powell a quattro mani con Emeric Pressburger (28 giugno); Pupi Avati per il restauro del suo cult horror La casa dalle finestre che ridono (20 giugno in Piazza Maggiore); il compositore Pino Donaggio per Blow Out di Brian De Palma di cui realizzò la colonna sonora (21 giugno in Piazza Maggiore); Jonathan Nossiter con i suoi film Sunday (29 giugno), Signs and Wonders (30 giugno) e Last Words (1 luglio).

The Dreamers, Bernardo Bertolucci

Il cammino inizia già lunedì 19 giugno con Thelma e Louise che dà il via alle serate in Piazza Maggiore per arrivare all’inaugurazione di sabato 24 con il restauro di Io ti salverò di Hitchcock.

Non mancheranno, ovviamente, i cineconcerti diretti da Timothy Brock per celebrare due capolavori della storia del cinema: Stella Dallas di Henry King (26 giugno) e Lady Windermere’s Fan di Ernst Lubitsch (30 giugno). E non mancherà la luce ‘vintage’ della lampada a carbone nella più raccolta cornice di Piazzetta Pasolini, con un “Best of” del cinema del 1903 guidato Frank Bockius e John Sweeney (25 giugno), La Voix du rossignol e La fuga di Socrate, accompagnati dalla batteria di Frank Bockius e dal piano di Daniele Furlati (28 giugno), Souriante Madame Beudet di Germaine Dulac, sostenuto dalle inedite e ricercatissime incursioni sonore di Stefano Pilia e Valentina Magaletti (29 giugno) e una serata interamente dedicata allo Scopitone, il padre del videoclip musicale, proiettato in 16mm per una festa d’altri tempi (1 luglio).

Poi gli omaggi alla sceneggiatrice Suso Cecchi D’Amico, al regista armeno naturalizzato statunitense Rouben Mamoulian, al regista giapponese Teinosuke Kinugasa, alla direttrice della fotografia tedesca Elfi Mikesch o al primo cineasta del continente africano Samama Chikli e molto molto altro in un programma ancora una volta enorme e caleidoscopico.

QUI IL PROGRAMMA COMPLETO