Dopo Humanae, il lavoro fotografico sui colori dell’umanità della pluripremiata fotografa brasiliana Angelica Dass diventato un’installazione fissa in uno dei grandi corridoi d’ingresso dell’IIS Belluzzi-Fioravanti, PhMuseum mette a segno una nuova donazione a una comunità scolastica di Bologna.
Da martedì 14 maggio nel cortile esterno del Liceo Sabin studenti e studentesse saranno, infatti, in contatto tutti i giorni con l’operaGood Hope dell’artista sudafricana Carla Liesching, un lavoro incentrato sulla critica al colonialismo ed è stato ispirato dai movimenti di resistenza anticoloniale del Capo di Buona Speranza. L’artista, che aveva partecipato al festival di fotografia PhMuseum Days nel 2022, aveva infatti – su richiesta dell’organizzazione – scelto di donare le colonne fotografiche della sua installazione a una scuola, individuata poi grazie al contributo del Settore Cultura e Creatività e la collaborazione con l’Area educazione, istruzione e nuove generazioni del Comune di Bologna.
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Good Hope mette insieme fonti che vanno dai giornali commerciali dell’epoca dell’apartheid, agli opuscoli turistici e alle riviste, fino ai giornali contemporanei e agli album di famiglia.
L’opera offre sia un esame intimo e critico del colonialismo e del suprematismo bianco nella sua evoluzione, sia una messa in discussione della realtà raccontata dalla fotografia, che spesso è invece al servizio della propaganda.
Prima dell’inaugurazione dell’opera, Carla Liesching ha tenuto un workshop sugli usi contemporanei degli archivi visivi storici a cui hanno partecipato una trentina di studenti della scuola. Mercoledì 15 maggio alle ore 19, presso PhMuseum Lab in via Paolo Fabbri 10/2a, Liesching incontrerà invece il pubblico a Bologna per presentare la pubblicazione del libro Good Hope, edito da MACK.