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Apre a Bologna un centro di ricerca sulla voce con concerti e incontri

quartiere Zona Universitaria

Written by Salvatore Papa il 21 November 2024

Coniugare la ricerca scientifica e artistica sulla voce alla produzione musicale e alla sperimentazione: questa l’ambizione del nuovo Centro di Ricerca Interdisciplinare sulla Voce (CRIV) aperto da qualche gionro in via Zamboni 72.

Cuore pulsante del centro saranno i concerti, che spazieranno dalla sperimentazione elettroacustica all’interpretazione del repertorio antico, passando per la creazione contemporanea, con artisti internazionali e nuove produzioni che potranno godere del sistema audio immersivo realizzato da William Geroli. Il programma – che includerà anche conferenze, seminari, workshop intensivi e pubblicazioni scientifiche e discografiche – per il momento prevede i live del venerdì sera e i “matinée” la domenica mattina. Dopo l’inaugurazione del 16 novembre con la performance di Nicol Bana, Agnese Banti e Meike Clarelli si prosegue con il seguente calendario:

  • 22 novembre: Soirée con Jacopo Cenni
  • 29 novembre: Soirée con Simone Grande e Francesco Venturi
  • 8 dicembre: Matinée con Eugenia Marzi e Alice Norma Lombardi
  • 13 dicembre: Soirée con Meike Clarelli e Davide Fasulo
  • 20 dicembre: Soirée con Vittoria Totale

«Il CRIV – spiega il direttore Francesco Venturi – nasce per rendere accessibile la ricerca sulla voce e sul corpo. Vogliamo creare un punto di convergenza tra diversi saperi e diverse pratiche, dalle arti performative alla ricerca accademica, dal canto lirico alla sperimentale radicale, dall’educazione somatica alla psicofonetica, fino alla filosofia, alla musicologia, agli studi culturali. Tutte queste “scene” esistono ma spesso procedono su binari paralleli. Il nostro obiettivo è costruire ponti tra queste discipline e renderle più accessibili, farle dialogare, capire come possiamo renderle più utilizzabili, più utili. Vogliamo studiare come collocare la questione della voce nelle istituzioni. Il CRIV vuole creare uno campo di connessione e disseminazione. La voce è uno strumento di realizzazione, trasformazione e integrazione. Ma questo potenziale va abilitato, e la sua importanza va raccontata.»

Oltre alla sala principale, c’è anche un atelier per la pratica specialistica e la terapia vocale e corporea. L’offerta formativa include proposte legate alla vocalità, alle corporeità, allo studio del movimento e al benessere. Le proposte sono indirizzate a persone di tutte le età e abilità: prevedono corsi specifici per bambini e anziani, nonché attività educative per giovani e adulti di tutti i livelli, dal curioso alla specialista.

L’accesso ai concerti prevede un biglietto di €10. Le attività includono anche open day, dimostrazioni pubbliche ed eventi gratuiti.

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