Sarà un’edizione espansa questa di Archivio Aperto. Per oltre un mese decine di luoghi cittadini ospiteranno come di consueto le visioni “private” scovate da Home Movies nel proprio preziosissimo archivio. Un festival (o rassegna, chiamatela come volete) importante, crediamo, non solo per l’attenzione all’immagine, ma anche per la funzione di conservazione e recupero della Storia sia umana – vedi i documenti sulla Grande Guerra – che di Bologna, quest’anno presente, in particolare, negli archivi dell’Istituto psichiatrico Roncati, nei materiali dei gruppi della controcultura giovanile degli anni 80 e 90 dei movimenti LGBTQ e nelle pellicole che ritraggono luoghi quotidiani come i Giardini Margherita e via del Pratello (quest’ultimo raccontato dal reading di Emidio Clementi, sabato 7 novembre).
Non mancano, poi, gli omaggi ai cineasti artisti come Hannes Schüpbach che incontrerà il pubblico presentando i suoi poetici 16mm, e Gianfranco Brebbia, protagonista dimenticato della storia del cinema sperimentale. Ma anche le sonorizzazioni live, come quella dell’apertura del 23 ottobre di 14 Reels (14 bobine, 14 filmmakers, 14 citta), di OoopopoiooO il 15/11 su Nella gabbia del leone. I Giardini Margherita dei bolognesi e di Roberto Paci Dalò su Guerra Nostra il 2/11.
Ah: si celebra quest’anno il cinquantesimo anniversario del formato Super8 (nato, appunto, nel 1965). Ottima coincidenza.