Dall’1 al 4 giugno torna il festival Artisti In Piazza a Pennabilli (RN). Per quattro giorni 60 compagnie internazionali di circo, teatro e musica animeranno il centro storico del borgo medievale. Questa edizione ospita, in particolare, il workshop di Costruzioni Monumentali Partecipative in Cartone ideato dall’affermato artista francese Olivier Grossetête, e un laboratorio di sperimentazione visivo-sonora rivolto a ragazze e ragazzi a partire dai 15 anni tenuto da La Montagne Liquide, collettivo di artisti dal Belgio.
Qui Andrea Berardi mette insieme un po’ di motivi per fare una gita in questo lungo weekend.
Perché ci sta, ogni anno vale la pena. Perché poi ci sono i workshop tipo quello della Montagne Liquide. Chi siamo noi de la Montagne Liquide? Un collettivo belga, ricercatori visuali, sperimentatori del suono, programmatori della robotica, insomma bella gente. “Ma perché dovremmo scendere da Bologna?” Perché arriviamo da Bruxelles con un furgone pieno di proiettori, microfoni, telescopi, macchine del fumo, macchinette varie, ti piacciono le macchinette? La Drummer for another mother l’hai mai suonata? “Ma quindi cosa ci facciamo con tutta questa roba?” Ci suoniamo! La suonate! Poi lo registriamo, sintetizziamo dei segnali, li trasformiamo in video, sperimentiamo con i telescopi, uniamo l’audio al video, lo presentiamo al festival, poi lo presentiamo anche a Rimini. Sì, anche a Rimini, perché ciò che vogliamo rappresentare è la natura, il mare e la montagna, abbiamo già iniziato!
“Wow, bello! Ma poi?” Costruiamo un castello di cartone, più di dodici metri! “Chi lo costruisce?” Noi, voi, tutti insieme. “Ma in che senso?” Allora mi chiamo Oliviere Grossetete, costruisco palazzi di cartone. Cartone, scotch, qualche chiodo e poco di più. Però ho bisogno di una mano per farlo in poco tempo, di tante mani! Se scendete a Pennabilli potete assemblare i pezzi, poi il sabato lo montiamo tutti insieme, la Domenica lo distruggiamo. “Come, lo distruggiamo?” Si, lo distruggiamo. Perché avete mai visto dei palazzi durare per sempre?
“Cavolo, mi sa ci hai convinto, altro da dire per farmi scendere?” Troppo da dire, abbiamo più di sessanta compagnie internazionali sparse per il paese, poi la notte il palacirco, i concerti, i dj set, il giardinetto della dub per i più scialloni, insomma ne avrete da fare fino a mattino. Vi direi di scendere, in macchina, in treno, in corriera, se venite in bicicletta siete dei geni, vi offriamo pure la birretta. Se arrivate a cavallo sappiamo comunque come sistemarvi, voi venite giù poi vediamo!
