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Biografilm 2025: il presente, in tutte le sue forme

Written by La Redazione il 2 June 2025

Life After

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In un tempo in cui la realtà si deforma tra schermi, algoritmi e conflitti globali, Biografilm 2025 torna a mettere al centro le persone, le loro storie, le loro resistenze. Dal 6 al 16 giugno a Bologna, e in tutta Italia sulla piattaforma MYmovies ONE, il festival accoglie 73 film – tra documentari, fiction e due episodi di serie tv – che esplorano la complessità del nostro presente attraverso sguardi lucidi e coraggiosi.

Non si tratta solo di raccontare la vita, ma di interrogarla. Di attraversare le tensioni del mondo e dare spazio a chi prova a trasformarle in racconto. Biografilm è da sempre il luogo in cui l’arte incontra il pensiero critico, il cinema la testimonianza, e lo spettatore diventa parte attiva del dialogo.

Si comincia con Orwell: 2+2=5 di Raoul Peck, anteprima internazionale dopo Cannes: un montaggio potente che attraversa l’opera e la visione di George Orwell per restituire il suo messaggio politico nella sua urgenza più attuale. Peck sarà in sala per incontrare il pubblico.

A chiudere il festival, The Encampments di Michael T. Workman e Kei Pritsker: la storia “in presa diretta” delle proteste studentesche contro il genocidio a Gaza, esplose nella primavera del 2024 nei campus americani. Un film che documenta la nascita di una coscienza collettiva.

In mezzo, una costellazione di sguardi sul mondo: dai giovani scapoli cinesi in cerca di connessioni autentiche (The Dating Game), alla lotta delle donne latinoamericane per la difesa della terra (De la guerre froide à la guerre verte), passando per il villaggio polacco che resiste alla disumanità dei confini (The Guest), l’indagine sulle implicazioni etiche del suicidio assistito (Life After), e la battaglia contro il potere opaco dei colossi digitali in Emprise numérique – 5 femmes contre les Big 5.

Non mancano le storie che intrecciano Bologna, la sua memoria, le sue trasformazioni. Come Il Pilastro di Roberto Beani, che racconta il quartiere omonimo attraverso la voce dei suoi abitanti, riflettendo sul legame tra spazio urbano e vissuto quotidiano. O Radio Solaire – Radio Diffusion Rurale di Federico Bacci e Francesco Eppesteingher, che segue l’incredibile parabola di Giorgio Lolli, bolognese e pioniere delle radio comunitarie in Africa, portando avanti la sua eredità tra archivi e nuovi inizi. E ancora, Dear Audience di Enrico Baraldi, dove due attrici ucraine rifugiate a Bologna trovano nella città un luogo di ripartenza, fino al momento in cui la riapertura dei teatri nel loro Paese le costringe a scegliere tra un ritorno e una rinascita.

Radio Solaire – Radio Diffusion Rurale

Come da tradizione, Biografilm accoglie i suoi ospiti non come icone da celebrare, ma come voci da ascoltare. Tra i protagonisti di quest’anno: Joshua Oppenheimer, regista di The Act of Killing e The Look of Silence, che presenta in anteprima The End, il suo attesissimo ritorno dietro la macchina da presa; Tom Quinn, fondatore e CEO di NEON, la casa di distribuzione che ha rivoluzionato il panorama indie statunitense; George MacKay, attore britannico noto per 1917 e Captain Fantastic,; Francesca Andreoli, produttrice vincitrice del David di Donatello e artefice di successi come Vermiglio, Lazzaro Felice, L’Intrusa; Cristiano Godano, voce storica dei Marlene Kuntz; e la banda Rulli Frulli, progetto musicale e sociale che unisce ragazze e ragazzi con diverse abilità, portando sul palco un’idea di musica come strumento di inclusione, creatività e trasformazione collettiva.

I Celebration of Lives Awards verranno assegnati a due autori che hanno reinventato il modo di raccontare il reale e l’immaginario: Maurizio Nichetti, omaggiato anche con il film Nichetti quantestorie di Stefano Oddi (anteprima mondiale), e Radu Jude, tra i più acuti e irriverenti narratori della contemporaneità, al festival con Kontinental ’25 in anteprima italiana.

Quest’anno Biografilm amplia, inoltre, la propria offerta culturale con un nuovo spazio dedicato alla narrazione in forma scritta: nasce Biograbook, il salotto letterario del festival in Piazzetta Pier Paolo Pasolini, curato in collaborazione con Marco Nardini di Otago Literary Agency; un ciclo di sette incontri per presentare altrettante novità editoriali, intrecciando parole scritte e immaginario cinematografico, visioni intime e racconti collettivi.

Il festival continua anche il suo lavoro sul territorio, costruendo relazioni con associazioni, collettivi e realtà impegnate: torna la Giuria Manifesto, formata da attivisti e attiviste, da Resistenza in Cirenaica a PLAT, da Casa delle Donne a Next Generation Italy, per un premio che è prima di tutto presa di posizione.

E prosegue il lavoro sull’accessibilità culturale, grazie alla collaborazione con FIADDA ER e il progetto ACCESs, che rende cinque film italiani accessibili alle persone sorde attraverso sottotitoli specificamente pensati per loro.

QUI IL PROGRAMMA COMPLETO