Di rivoluzioni Kinodromo un po’ se ne intende. La sua iniziò sei anni fa, portando linfa nuova in un cinema vicino al fallimento con un’idea semplice e geniale: riempire l’intervallo che precede e segue le proiezioni con aperitivi ed eventi e dare uno spazio a quei film di qualità che faticano ad essere distribuiti. Dal foyer del Cinema Europa all’adiacente LOFT di via San Rocco (l’attuale sede e spazio multidisciplinare dell’Associazione) il passo è stato breve e oggi quel format ha una struttura consolidata che può vantare diverse imitazioni.
Si riparte, quindi, lunedì 30 ottobre con un pre-opening al LOFT a cui seguirà alle 21.15 al Cinema Europa la proiezione di We are X, documentario di Stephen Kijak sulla documentario sulla band heavy metal giapponese X–Japan. La rivoluzione, però, arriva a novembre. A partire da quella russa, di cui quest’anno ricorrono i 100 anni, omaggiata lunedì 6 con il film Ottobre (1928) di Ėjzenštejn sonorizzato dal vivo da Guglielmo Pagnozzi e Gaetano Alfonsi. Alla liberazione dagli zar segue poi quella italiana dei costumi, portata avanti dalla controcultura pornografica degli anni 70 e raccontata da Porno & Libertà di Carmine Amoroso (chi se l’è perso a Biografilm ha l’occasione per recuperarlo il 20 novembre) alla presenza della cantante, scrittrice e produttrice musicale la transgender Helena Velena. Luci rosse accese anche a dicembre con Ce l’ho porno, una serata dedicata alla pornografia contemporanea, deviazione di Ce l’ho corto, la rassegna di cortometraggi in programma una volta al mese il mercoledì. Fine dei doppi sensi.
Continuano, invece, oltre al lunedì, gli appuntamenti regular del LOFT: LOFT Session – il giovedì di musica visionaria, dedicato agli amanti del jazz e delle jam session, gli Stand-up Comedy Show ogni ultimo venerdì del mese e le serate di musica elettronica in collaborazione con LED X (la prima il 17 novembre).
Tra i film proiettati a novembre, infine, anche l’anteprima italiana di Luigo di Stefano Usardi (lunedì 13) storia di trentenne sull’orlo del fallimento che decide di inscenare il proprio funerale per sottrarsi ai creditori e Più libero di prima di Adriano Sforzi (lunedì 27), documentario che racconta l’odissea di Tomaso ed Elisabetta Boncompagni, rinchiusi per cinque anni in un carcere indiano con l’accusa di avere ucciso l’amico Francesco Montis.
