Dopo un po’ di tempo il muro dell’autostazione di Viale Masini è tornato a riempirsi dei manifesti di CHEAP. Sui 250 metri quadrati scanditi da 50 bacheche sono, infatti, apparsi i lavori del progetto TACI, anzi PARLIAMO che prende il via da una citazione di Carla Lonzi per veicolare attraverso parole, fotografia, illustrazione, grafica vettoriale, street poster pasting e fumetto l’urgenza e la visione dei femminismi intersezionali.
Con la direzione artistica di CHEAP, i 50 poster originali inediti sono stati realizzati da Bruna Alcantara, Camila Rosa, Cartel de Caracas, Coco Guzmán, Diana Ejaita, Giulia Mazza, Mafreshou, Marta Iorio, Muna Mussie e Yele.
Ai manifesti figurativi si alternano le parole di Angela Davis, bell hooks, Audre Lorde, Leslie Feinberg, Roberta Marrero, Maria Galindo, Ana Esther Ceceña, Nawal El Saadawi, Leslie Kern, Françoise Vergès e tantə altrə femministe, filosofe, studiose di genere, porno attiviste, architette, scrittrici, curatrici, scienziate, economiste e ricercatrici.
TACI, anzi PARLIAMO nasce all’interno di un bando e progetto sostenuto dalla Regione Emilia-Romagna che mira a realizzare una serie di azioni per diffondere e sensibilizzare contro la violenza di genere. A questo proposito la chiave di lettura di CHEAP è lineare: la soluzione a questi fenomeni sono le pratiche transfemministe, nella loro versione intersezionale, capace di leggere le dinamiche che connettono le violenze e l’esclusione sulla base di genere, razza, classe.
Oltre all’intervento di public art, il progetto prevede una serie di workshop nelle scuole sulla pratica femminista di riappropriazione urbana e una serie di podcast in collaborazione con NEU Radio. Gli appuntamenti di TACI, anzi parliamo si sono alternati alle presentazioni del nuovo libro di CHEAP che passerà l’estate e l’inizio dell’autunno in tour per l’Italia.
I poster saranno visibili fino alla fine di settembre.