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I lavoratori del Comune alla Certosa contro il funerale della cultura. E arriva lo sciopero

Il 13 aprile 2025 alle ore 11 la prima di una serie di iniziative per sensibilizzare la cittadinanza

Written by Salvatore Papa il 21 March 2025

Dopo mesi di tensione e agitazione sindacale, CGIL CISL UIL COBAS annunciano uno sciopero unitario per protestare contro la crisi dei Musei e delle biblioteche del Comune di Bologna. Una situazione che giudicano insostenibile caratterizzata da precarietà, sottodimensionamento dell’organico, ricorso al volontariato e mancanza di prospettive.
La mancanza di turn over e l’inadeguatezza delle risorse avevano già alcuni mesi fa aperto lo scontro, poi peggiorato dopo la presentazione del Piano strategico dei musei che, secondo i sindacati, punterebbe a una graduale privatizzazione dei servizi museali con un ruolo sempre più importante della Fondazione Bologna Welcome, un drastico taglio dei servizi didattici e, nonostante questo, un lauto finanziamento per un board strategico composto da esperti esterni.

La situazione è precipitata con le recenti dimissioni annunciate dalla dirigente del Settore Musei Civici, Eva Degli Innocenti, ovvero la responsabile dello stesso Piano Strategico.

«La carenza di personale – scrivono – affligge il settore da anni, senza che l’amministrazione abbia garantito un adeguato ricambio di personale. Le ultime assunzioni, risalenti all’estate scorsa, hanno visto l’inserimento di sole 5 unità, lasciando decine di candidati esclusi dalla graduatoria. Il rischio di un’esternalizzazione del settore culturale si fa sempre più concreto, come soluzione per aggirare i limiti assunzionali imposti dalle normative nazionali. Le sedi museali e bibliotecarie versano spesso in condizioni di scarsa manutenzione, come dimostra il crollo di parte del soffitto del Museo della Musica lo scorso ottobre, fortunatamente avvenuto in orario di chiusura.»

Uno scenario che stride con l’immagine di eccellenza culturale promossa dall’amministrazione comunale a livello internazionale. Proprio in questi giorni il Sindaco Matteo Lepore e l’Assessore alla Cultura Daniele Del Pozzo sono in missione a Buenos Aires per “rafforzare il rapporto con la città soprattutto su cultura, turismo e memoria“. Il viaggio – fanno sapere – sarà anche l’occasione per incontrare la candidata che potrebbe sostituire il sovrintendente del Teatro Comunale, Fulvio Macciardi, e sviluppare possibili collaborazioni sul tema della memoria in vista del futuro Polo della Memoria Democratica che dovrebbe nascere nell’ex scalo Ravone.

Ma con quali risorse e con quali lavoratori e lavoratrici verranno gestiti il Polo della Memoria Democratica e le altre nuove aperture mentre la situazione nei musei civici e nelle biblioteche è quella appena descritta?

Per dare voce a questo disagio e sensibilizzare l’opinione pubblica, le organizzazioni sindacali, in collaborazione con il mondo culturale bolognese, promuoveranno una serie di iniziative aperte alla partecipazione di tutta la cittadinanza. La prima si terrà il 13 aprile 2025 alle ore 11 presso la Certosa Monumentale di Bologna con il titolo MI RIVOLTO NELLA TOMBA – visita ribelle contro la morte della cultura a Bologna, con letture ad alta voce degli stessi lavoratori sulle tombe di personaggi famosi.