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Il direttore dei teatri EuropAuditorium e Celebrazioni indagato per usura e estorsione

«Sono fatti e situazioni di cui sono completamente estraneo», ha dichiarato

Written by La Redazione il 11 October 2024

Al centro dell’inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia (Dda) di Bologna, che ha portato all’arresto di Omar Mohamed e del pregiudicato Massimo Nicotera, è finito anche Filippo Vernassa, direttore artistico del Teatro Celebrazioni e dell’Europauditorium di Bologna. Le accuse sono gravissime: usura pluriaggravata e tentata estorsione continuata e aggravata.

Secondo quanto emerge dall’inchiesta, il presunto collegamento di Vernassa con figure legate alla criminalità organizzata, come Omar Mohamed, ruoterebbe attorno a un’azienda di San Marino, gestita da una coppia di bolognesi che commercia in orologi di lusso. Durante la pandemia, la coppia avrebbe avuto difficoltà finanziarie per 200mila euro, e Vernassa, sempre secondo l’accusa, avrebbe prestato loro 20mila euro con un tasso d’interesse usuraio del 20%, da restituire entro un mese. Il mancato pagamento del prestito avrebbe dato origine a minacce e intimidazioni.

Le intercettazioni presentano un quadro preoccupante. Vernassa avrebbe minacciato la coppia con frasi come: “Finisce male se non mi dai i soldi. Devo prendere del Tavor per dormire, altrimenti vengo a casa tua a prenderti”. Secondo gli inquirenti, quando i debitori non riuscirono a restituire la somma, sarebbe entrato in gioco Omar Mohamed, che avrebbe perseguitato la coppia, con telefonate minatorie e appostamenti sotto casa. Diverse persone si sarebbero presentate sotto l’abitazione, a volte in gruppi numerosi, spaventando i residenti al punto che i debitori sono stati costretti a cambiare domicilio e numero di telefono, diventando irreperibili.

Alcune delle minacce avrebbero coinvolto anche i genitori della vittima, con frasi pesanti come: “Lo ammazziamo se non ci dà i soldi” e “Prima o poi ti becchiamo, lo stai coprendo”.

Vernassa, tuttavia, non è al momento destinatario di alcuna misura cautelare.

In una conferenza stampa convocata ieri, giovedì 11 ottobre, insieme al suo legale Cristian Malaguti, il direttore artistico ha respinto fermamente le accuse ed espresso il suo sconcerto: “Ho appreso dalla stampa di essere indagato insieme a persone che non conosco e per fatti a me completamente estranei”. Ha poi aggiunto: “Prendo totalmente le distanze da queste persone e da quanto mi viene contestato. Non ho ricevuto alcun atto di notifica”.

Il suo avvocato Malaguti ha ribadito che il suo assistito non conosce né Mohamed né gli altri implicati nell’inchiesta e ha annunciato che nelle prossime ore verrà presentata una querela contro ignoti per i reati di calunnia, rivelazione di segreto istruttorio e simulazione di reato: “Chiederemo di essere interrogati già la prossima settimana per fornire ogni spiegazione necessaria”.

La posizione di Vernassa rimane quindi sotto la lente degli inquirenti, con il peso delle accuse che gravano sulla sua immagine pubblica, da sempre legata al mondo culturale bolognese. Le indagini proseguiranno nei prossimi giorni, ma il direttore artistico si dice fiducioso di poter dimostrare la sua innocenza.