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Il meglio del Future Film Festival 2017

Cinema d'animazione ed effetti speciali tra proiezioni, incontri e mostre sul tema del ''character'' (il personaggio)

Written by Guendalina Piselli il 21 April 2017

Dal 2 al 7 maggio torna per la sua XIX edizione il Future Film Festival, il primo e più importante evento in Italia dedicato alle tecnologie applicate all’animazione, al cinema, ai videogame e ai new media.
Come ogni anno un tema comune lega le numerose proiezioni, gli incontri e le mostre: Character Wow è il motto del 2017, una sorta di tributo ai personaggi del cinema d’animazione e dei film con effetti speciali destinati a rimanere nella memoria.

Ad aprire il festival l’anteprima italiana del film 7 minuti dopo la mezzanotte (A Monster Calls) di J. A. Bayona, vicenda di un ragazzino vittima di bullismo a scuola, costretto a vivere con una nonna fredda e distante, e del suo rapporto con la creatura fantastica che invoca nei sogni per sfuggire al mondo reale. Oltre alla proiezione la serata ospiterà il concerto di inaugurazione con l’Orchestra Senzaspine in collaborazione con il Mercato Sonato in occasione del quale verranno musicati in diretta sequenze di film con character indimenticabili: dal monolite di 2001: Odissea nello spazio a Felix the Cat, da Megaloman a Totoro.

Dopo aver vinto l’edizione 2014 con Cheatin’, torna il maestro dell’animazione indipendente americana Bill Plympton, con Hitler’s Folly, mockumentary che reinventa Hitler come un Walt Disney mancato.

La jeune fille sans mains
La jeune fille sans mains

Tanti altri i film internazionali in concorso: si va dagli Stati Uniti con Nerdland di Chris Prynoski (scritto dallo sceneggiatore di Seven, Andrew Kevin Walker) e When Black Birds Fly di Jimmy Screamer Clauz (il “Rob Zombie dell’animazione”), alla Francia con l’animazione raffinata di La jeune fille sans mains di Sébastien Laudenbach fino all’Ungheria di Liza, the Fox-Fairy di Karoly Ujj-Mészaros e alle Filippine di Avid Liongoren con il mix di cartoni animati, sfondi disegnati e attori in carne ossa Saving Sally – A Very Typical Love Story. Ci sarà anche quello che in Giappone è stato premiato come miglior film giapponese d’animazione dell’anno: In This Corner of the World del maestro Sunao Katabuchi, sulla tragedia di Hiroshima.

Tra le proiezioni fuori concorso, An Animated Life, un omaggio a Floyd Norman, primo animatore afroamericano ad aver lavorato per Walt Disney, e la versione restaurata in 4K del capolavoro del cinema d’animazione giapponese Belladonna of Sadness – Kanashami no Belladonna (1973) di Eiichi Yamamoto.

Belladonna of Sadness  © Cinelicious Pics
Belladonna of Sadness
© Cinelicious Pics

Come sempre presenti la sezione cortometraggi, composta da oltre 100 titoli da tutto il mondo, le quattro follie notturne per chi ama i sapori forti (tipo Almost Dead di Giorgio Bruno o #Screamers di Dean Reynolds), e il Future Film Kids con un ricco programma di laboratori e proiezioni per i più piccoli. Ad arricchire questa edizione una sezione tutta nuova dedicata cinema indipendente italiano con un focus di 6 lungometraggi e 8 cortometraggi.

Si estende quest’anno la collaborazione con i luoghi ed istituzioni della città: i lavori sui character creati dagli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Bologna saranno i protagonisti di una mostra, mentre ONO Arte ospiterà l’incontro Personaggi e dissacrazioni nell’arte contemporanea, una chiacchierata con Laurina Paperina, Alex Pinna e Beta Shibata con il coordinamento di Fabiola Naldi, oltre ad uno spazio dedicato al tema Character in Art.

Immagine-simbolo della ricerca di questa edizione è il personaggio creato dall’artista brasiliano Beto Shibata che sarà presente al festival anche per un workshop sulla costruzione di character con cutout animation.

GUARDA QUI IL PROGRAMMA COMPLETO