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Il nuovo salotto elettronico nascosto in una stanza interrata del centro

quartiere Santo Stefano

Written by Salvatore Papa il 11 February 2023
Aggiornato il 13 February 2023

È partito un po’ in sordina a dicembre scorso, ma la lista di artisti e artiste già passate è impressionante. Molti vengono dalla scena elettronica locale, tutti bazzicano nell’underground, ma c’è anche altro. È in via Cartoleria 4/A e si chiama Plug, come una presa elettrica, come il sex toy che è anche un po’ il simbolo di questo progetto che vuole creare connessioni e stimolare la libertà artistica. Dietro c’è un’associazione culturale di otto amici che nella vita si occupano di cose differenti, ma con la passione in comune per l’arte e la musica.

«Volevamo creare – ci racconta Mario Fiore, uno dei soci – un posto tutto nostro, dove l’obiettivo non fosse il lucro, ma la semplice condivisione dell’arte e della musica».

L’ingresso è gratuito con tessera Aics e dopo aver suonato il campanello si accede a uno spazio di un centinaio di metri quadri divisi in due ambienti: uno a piano terra dedicato alle esposizioni d’arte, i corsi, gli incontri e le presentazioni di libri; l’altro nel piano interrato, una sala d’ascolto con volumi limitati per una quarantina di persone – e un angolo di somministrazione – dove avvengono le registrazioni audio e video dei set che si susseguono senza sosta dal martedì al sabato e talvolta nei brunch elettronici domenicali (uno/due al mese).

Il pubblico assiste alle sessioni che poi vengono caricate sui canali della web radio : «Sono quelli che chiamiamo “plug in” – continua Mario – e sono eventi sviluppati all’interno. All’inizio siamo andati avanti per conoscenze, poi una decina di giorni fa abbiamo lanciato una call for djs alla quale hanno risposto circa 150 persone. Ci sono poi “plug off” ovvero le iniziative presso altre strutture che hanno spazi più grandi».

La programmazione si suddivide a grande modo così: il martedì è dedicato ai live più strumentali, i mercoledì alla musica sperimentale, i giovedì alla disco ed elettronica, e venerdì e sabato al clubbing, con una domenica al mese per il “brunch elettronico” che va avanti da ora di pranzo fino alle 21.

«L’intenzione è restare aperti dal mese prossimo sin dal primo pomeriggio in modo che lo spazio possa essere vissuto fino a tarda serata. A fine febbraio partirà anche la web radio e quello che vorremmo poi costruire è una serie di relazioni con gli altri locali e associazioni cittadine per creare una connessione con gli artisti che vengono a suonare in città».