Un campo da bocce e tavoli da ping-pong, piante in vaso, arredi in legno, tavolini, sedie sdraio e un murale con pittura fotocatalitica per abbattere gli ossidi di azoto: il nuovo “Salotto verde” di DumBO – che di verde ha però pochino – aggiunge un nuovo tassello al processo di rigenerazione dell’ex Scalo Ravone in attesa che il Distretto annunciato dal Comune prenda forma. Finanziato da Negroni Salumi nell’ambito di un progetto chiamato Costellazioni – che nelle edizioni passate ha contribuito alla realizzazione di due murales “mangia smog” – è stato disegnato da tre giovani professioniste (Elisabetta Pettazzoni, Carlotta Trippa e Chiara Troisi) selezionate tramite una Call for ideas rivolta a architetti, designer, creativi, professionisti e studenti tra i 18 e i 35 anni.
“L’inaugurazione di questo nuovo “salotto domestico” all’interno di DumBO – ha dichiarato l’assessore all’Urbanistica del Comune di Bologna, Raffaele Laudani – costituisce un’altra tappa nel più generale processo di rigenerazione dell’ex Scalo Ravone, dove l’Amministrazione comunale sta portando avanti un investimento enorme che nei prossimi anni restituirà alla città oltre 11 ettari di spazi culturali, ricreativi, sociali e sportivi e un grande parco urbano. Il progetto dimostra una volta di più che gli usi temporanei sono una chiave fondamentale per promuovere una rigenerazione urbana sostenibile e agganciata ai bisogni delle persone. Siamo sicuri che questo “salotto” sarà anche un luogo di confronto tra cittadini e realtà sociali per generare insieme nuove idee per il futuro di questo nuovo distretto e del quartiere”.
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