I giorni di chiusura per il nuovo allestimento hanno lasciato clienti e affezionati a bocca asciutta, chi senza un buon bicchiere di vino e chi privo di un buon libro consigliato, ma la notizia che molti aspettavano non si è fatta attendere a lungo: la Confraternita dell’Uva, libreria indipendente, inaugura la nuova sede venerdì 8 aprile alle ore 18 nella sua nuova sede di via Belmeloro 1/E, nel cuore della zona universitaria di Bologna e a pochi metri da Piazza Verdi.
Riapre in una veste diversa e non in un giorno a caso: l’8 aprile è infatti il compleanno di John Fante, autore italo-americano nato nel 1909 in Colorado e padre del romanzo che ha ispirato Giorgio, proprietario della Confraternita dell’Uva, per il nome della libreria.
Come annunciato nella newsletter e sui vari canali social, la storica sede di via Cartoleria rimarrà la casa per quella che sarà unicamente la vineria omonima di prossima riapertura e gestita da Antonio Ciavarella, che il giorno dell’inaugurazione della libreria porterà una selezione dei suoi contróra vini.
Avremo quindi la presenza di due spazi gemelli, che continueranno a farsi eco e soddisfare tutti quelli che, tra vini di qualità, novità editoriali e riscoperte di libri, ormai da diversi anni – persino durante il periodo di pandemia – sostengono “la Confraternita” rendendola un punto di riferimento nel panorama culturale bolognese.
Con la riapertura torneranno poi anche il gruppo di lettura La Confraternita dei lettori e gli appuntamenti letterari: si inizia già il giorno dopo, sabato 9 aprile alle ore 18:30, con la presentazione del nuovo libro di Roberto Camurri Qualcosa nella nebbia, edito da NN Editore, insieme a Leggoecammino.
“Ci siamo fermati solo per prendere la rincorsa”, scrivono. Non resta che augurare una buona ripartenza.