I ragazzi di Lattex Plus per il loro primo festival open air di tre giorni prendono spunto dall’affermazione del compositore e direttore d’orchestra Richard Wagner, che su finire del 1800 circa teorizza il primo modello di festival occidentale, il Festival di Bayreuth: “Il festival: un avvenimento straordinario, in un luogo straordinario, in un momento straordinario…”. Da questa ispirazione sviluppano un evento che aspira a guardare oltre e a essere un’esperienza straordinaria sul fronte artistico, musicale ed elettronico.
A permettere tutto ciò c’è la suggestiva cornice di Firenze, culla del Rinascimento, ma anche il suo hinterland: infatti le location della manifestazione sono la Spiaggetta sull’Arno (Easy Living) che si guarda con il Ponte Vecchio e la Villa Solaria a Sesto Fiorentino che guarda alla città ma anche a tutta la Toscana.

A dare il tocco contemporaneo al tutto la line up musicale che spazia da suoni di terre lontane a techno e oscurità, passando per house ed edonismo.
Così si tocca il trend etnico con il ricercatore di suoni africani Awesome Tapes From Africa, ritorna il maniaco di vinili disco e funk Jeremy Underground, ci sarà l’acclamatissimo Hunee, presente in tutti i più importanti festival internazionali, Actress che ad aprile è uscito con un nuovo album dai suoni decisi tanto taglienti quanto ipnotici, torna da Lattex anche Palms Trax che regala sempre ottimi dj set tra house e techno, ci godremo il live sempre magnifico (e squarciagola, quando parte “Black Water”) degli Octave One, sorrideremo per l’intramontabile Ellen Allien e poi ancora Answer Code Request, Virgo Four ed Herva.
Lattex Plus dopo averci fatto ballare per tutto l’anno prova la mossa del festival e si inserisce in un calendario di festival italiani sempre più intenso.