Per chi alla Biennale non si accontenta di arrivare dopo l’apertura, per chi ai festival vuole sapere prima cosa accadrà e chi occuperà la scena, l’1, l’8 e il 15 giugno sono giornate da segnare in rosso: dalle 15.00 alle 19.30, alla Sala d’Armi A dell’Arsenale di Venezia il pubblico della danza, curiosi e appassionati, specialisti e non, potrà entrare nel vivo della creazione artistica dei 15 danzatori e dei 3 coreografi di Biennale Danza College.
Prima del debutto ufficiale all’interno del 13. Festival Internazionale di Danza Contemporanea, Biennale College Open Doors presenta alla città i propri giovani talenti, tutti selezionati dalla direttrice Marie Chouinard: Maria Chiara Bono, Rebecca Carluccio, Andrea Cipriani, Ludovica Di Santo, Anna Forzutti, Eva Scarpa Dabalà, Vanessa Loi, Alice Pan, Noemi Piva dall’Italia; Arabella Frahn-Starkie, Benjamin Hurley, Oonagh Slater dall’Australia; l’inglese Megan Harris, lo svizzero Tommy Cattin e lo statunitense Ramon Vargas.
Tutti tra i 18 e i 25 anni, i 15 danzatori hanno iniziato ad aprile un percorso intensivo che li ha portati a concentrarsi sulla consapevolezza del proprio corpo, sullo studio delle tecniche contemporanee, sulla ricerca del movimento e di un’interpretazione attuale della danza. Il risultato? Due lavori: una nuova creazione ideata per loro e con loro da Alessandro Sciarroni e Set and Reset/Reset di Trisha Brown, progetto realizzato sotto la guida degli stessi interpreti della Trisha Brown Company per cui l’opera fu originariamente concepita.
Collaborazione con affermati professionisti, crescita personale, evoluzione e trasformazione: questa l’opportunità offerta anche ai tre giovani coreografi Adriano Bolognino da Napoli, Sofia Nappi da Firenze e Rima Pipoyan dall’Armenia. A ognuno di loro è affidata l’elaborazione libera e originale di una nuova creazione di circa 20 minuti, frutto del lavoro iniziato il 15 maggio con esperti di coreografia, drammaturgia, regia, allestimento scenico e con 7 danzatori professionisti appositamente selezionati.
Dunque, per essere più precisi (per chi alla precisione ci tenesse) il primo giugno alla Sala Armi A dell’Arsenale (15.00 > 19.30) si potrà assistere alle sessioni di lavoro dei 15 danzatori con Marc Crousillat della Trisha Brown Dance Company; l’8 giugno (15.00 > 19.30) saranno invece presenti i 3 coreografi insieme ai sette interpreti; infine il 15 giugno saranno al lavoro in successione sia i danzatori – con Leah Ives della Trisha Brown Dance Company – che i coreografi. Un’occasione da non perdere per chi volesse vedere da vicino e in esclusiva un’anteprima delle opere in attesa del loro debutto sulla scena veneziana e internazionale il 21 giugno 2019, all’apertura del 13. Festival Internazionale di Danza Contemporanea.
ingresso al costo di 5 euro (il pubblico già presente in Mostra potrà entrare semplicemente mostrando il proprio biglietto).