Ad could not be loaded.

Scartare: la nuova rassegna di DOM, la cupola del Pilastro

Written by Salvatore Papa il 21 October 2020

Cosa succede se una persona, un rione, una scuola deviano da un percorso che sembrava obbligato? È una delle domande che si è posta l’associazione Laminarie da sempre al lavoro con un rione inizialmente destinato a essere un ghetto e poi diventato un luogo di grande fermento e socialità, ovvero il Pilastro. Immaginare una nuova stagione in questa stagione certo non è stato semplice, eppure dalla necessità di socialità che qui si traduce in cultura è nata una rassegna che mantiene tenacemente il presupposto della presenza fisica, seppur in un regime di prenotazioni, contingentamento e precauzioni sanitarie. Si chiama Scartare, ovvero – altra domanda – “cosa succede al teatro se togliamo il teatro?”. La risposta a questi interrogativi arriva come sempre attorno e dentro la cupola del DOM, il teatro che sorge accanto alle tre scuole del polo Panzini e che per manifestare il proprio sostegno alla scuola ha realizzato un’aula didattica all’aperto (chiamata Aleph, in omaggio al rivoluzionario club di Gabicce) e un giardino che contiene alcuni alberi dedicati ai pionieri del Pilastro (il 24 ottobre la presentazione).

Si parte il 21 ottobre con l’inaugurazione della mostra fotografica Cartoline da un luogo memorabile, che affianca vecchie immagini del Pilastro che risalgono agli anni della sua fondazione con immagini contemporanee con l’obiettivo di sottolineare le radicali trasformazioni urbanistiche del rione. ​La mostra viene proposta a seguito di due azioni: la diffusione di alcune ​cartoline postali a tutte le famiglie e le realtà associative del Pilastro e l’affissione di manifesti di grande formato sull’intero territorio cittadino allo scopo di creare una installazione temporanea denominata ​Saluti dal Pilastro.
A seguire il ​musicista polistrumentista Dimitri Sillato sonorizzerà dal vivo le immagini proiettate su grande schermo.

Grande parte del programma è dedicata all’infanzia, a partire dal ​23 ottobre con ​Cento di questi giorni​, riflessioni, musiche e proiezioni dedicati al centesimo anniversario dalla nascita di ​Gianni Rodari​. Partecipa all’incontro anche Francesco Locane​, ideatore e curatore del disco-tributo Rifilastrocche in Cielo e in Terra con la reinterpretazione delle versioni musicali delle “Filastrocche in cielo e in terra” di Gianni Rodari del 1972 (arrangiate ed eseguite da A. Virgilio Savona e Lucia Mannucci del Quartetto Cetra), firmate oggi da band e solisti della scena contemporanea italiana come Dente, Alessandro Grazian, I Camillas, Colombre & Maria Antonietta, Cristallo, Francesca Bono, Fabio Cinti e molti altri. L’obiettivo del progetto è destinare i proventi dei download dell’album digitale all’impresa sociale Con i bambini, impegnata nel contrasto della povertà educativa minorile in Italia.
Insieme a Locane ci saranno anche i musicisti ​Francesca Bono, Cristallo, Andrea Gerardi e Silva/Phill Reynolds, lo studioso di teatro Andrea Mancini​, ​Cristina Piccinini​ (Fondazione Cineteca di Bologna), Matteo Cavalleri (Fondazione Gramsci Emilia-Romagna) e Federica Iacobelli (scrittrice).

A seguire, tre domeniche dedicate a proiezioni di cinema d’animazione d’autore anticipate dagli interventi di musicisti: il 25 ottobre la proiezione di Cipolino con un intervento musicale di ​Nicoletta Bassetti​ (violino) e Andrea De Marco ​(chitarra); l’1 novembre La Sposa Cadavere dopo la sonorizzazione a cura del pianista ​Daniele Furlati​ del video Niente paura; l’8 novembre, invece, ​Francesca Amati​ introdurrà il film Arrietty – Il mondo segreto sotto il pavimento.

Alexander Romanovsky, enfant prodige della musica classica, e gli ​Underlou​, giovane duo di musica elettronica saranno coinvolti il 13 novembre in un confronto inedito tra generi, esperienze e repertorio provando a incrociare spettatori di diverse età ed interessi musicali.

Infine, il 10 dicembre il debutto dello spettacolo ​Invettiva Inopportuna, nuova produzione della compagnia Laminarie di e con ​Febo Del Zozzo, preceduta da prove aperte a un numero limitato di spettatori.

QUI IL PROGRAMMA COMPLETO