Tra mostre, workshop e talk da venerdì 13 a domenica 29 maggio 2022 torna a Ferrara Riaperture PhotoFestival Ferrara, l’evento nato per creare un legame solido tra gli spazi dimenticati della città e la potenza della fotografia. La sesta edizione è dedicata al Viaggio.
Per tre fine settimana il pubblico potrà partire alla scoperta di realtà vissute e immortalate dai grandi nomi della fotografia, come quello di Giovanni Chiaramonte negli spazi dell’Ex Circolo Unione. Il suo progetto, Westward, realizzato fra il 1991 e il 1992, accompagna lo spettatore per le grandi città americane, tra silenziosi deserti avvolti da un cielo striato da nubi. Lo stesso cielo che abbraccia anche Melbourne, dall’altra parte del mondo, dove si aggira una piccola esploratrice munita di casco da astronauta e di tuta aerospaziale: i momenti più intensi di questa immaginaria avventura sono raccontati in The Rocketgirl Chronicles all’Acquedotto del Montagnone, attraverso lo sguardo del suo fedele compagno di viaggio, nonché padre, Andrew Rovenko. In questa nuova location un altro cielo si dispiega, questa volta però è Sereno e la figura del colonnello del meteo Edmondo Bernacca viene raccontata poeticamente, ondeggiando tra le nuvole e il tempo attraverso le immagini della nipote Fulvia Bernacca.
Negli ambienti di Palazzo Muzzarelli Crema, Alexander Bronfer guiderà il pubblico per le giallastre coste del Mar Morto con il suo The Dead Sea, mostrandone la lenta agonia causata da una società incosciente e sconsiderata.
Sempre nell’Ex Circolo Unione le foto di Humanity di Alessandro Bergamini sono accompagnate dalla video installazione di Giovanni Giusto, mentre Rocco Rorandelli in Bitter Lives, si focalizza sulle esigenze ambientali provate dall’impatto dell’industria del tabacco.
Il viaggio torna poi nella vicenda dai migranti bloccati in Bosnia: persone, storie e memorie, che stanziano tra un passato cruento e un futuro poco accogliente, sono impresse nelle fotografie di Valerio Muscella e Michele Lapini nel progetto Non più, non ancora allestito presso l’Ex Ipsia.
Negli stessi spazi, Paolo Verzone guiderà il pubblico nelle vaste lande di ghiaccio e di neve site nella punta più estrema dell’Artico, e più precisamente nell’Arcipelago delle Svalbard con Aurora Borealis; Alessandro Inches apre il sguardo attento sul mitizzato mondo dei rave party con il progetto Ravers’ Interiors; Alba Zari con The Y – Research of biological father, va alla ricerca di un padre “senza volto”.
Guia Besana presenta, invece, nell’Ex Banca d’Italia Carry On in cui convergono proiezioni, visioni ed emozioni di un volo tutto al femminile. Femminile anche il progetto che anima presso la Factory Grisù, Quest of Beauty, sviluppato da Sara Melotti, che intraprende una ricerca di bellezza “itinerante” con l’obiettivo di ridefinirne il canone.