Venerdì 8 e sabato 9 febbraio Inverno Fest spegne la sua quarta candelina e lo fa ancora una volta tra le storiche mura del Covo Club. Anche quest’anno i factotum del festival, i mitici regaz di No Glucose, confermano la loro raffinatezza, la loro voglia di sperimentare e mettersi in gioco, e la costante attenzione verso ciò che di nuovo propone il panorama musicale rock e dintorni. Si alterneranno sul palco nove band per due serate di ottimo livello, oltre alle aree con esposizioni di vinili, fanzine e autoproduzioni; facile immaginare che come nelle passate edizioni si respirerà l’aria di una rassegna internazionale. Gli headliner della prima sera sono un’esclusiva assoluta: arrivano dal Regno Unito per la prima data del tour europeo, prima e unica in Italia, i Warmduscher. Una sorprendente e nuovissima superband composta dai membri di alcune delle più affermate formazioni della scena indipendente londinese come Fat White Family, Paranoid London e Insecure Men. Suoneranno i pezzi del loro “Whale City”, disco stravagante e difficile da etichettare, un po’ post-punk, un po’ garage, una dose ben bilanciata di chitarre e tappeti elettronici. Si dice inoltre che il loro live show sia uno di quelli assolutamente imperdibili. Ad affiancarli sul palco ci sarà un’altra band rivelazione degli ultimi anni: i newyorchesi PILL col loro riconoscibilissimo sound no wave. Quattro ragazzi che già avevano incantato il pubblico del Covo Club due anni e mezzo fa quando fecero da spalla ai loro mentori e concittadini Parquet Courts. Completano il cartello del venerdì due band nostrane: gli scatenatissimi e sudatissimi Yonic South, progetto fratello dei favolosi Bee Bee Sea, e i bolognesi Deflowered, una nuova formazione sperimentale con membri di Les Fauves e Buzz Aldrin.

La seconda serata del festival vede in cartello un altro nome attesissimo, ovvero i canadesi Preoccupations, gli ex Viet Cong e già metà dei leggendari Women. Presenteranno le canzoni del nuovo “New Material”, freschissima uscita della scuderia Jagjaguwar. Terzo album della band e secondo a nome Preoccupations, il disco è una conferma sia dell’attitudine dark sia della costante ricerca della band verso il suono wave perfetto. A fargli compagnia un piccolo grande nome della musica indipendente italiana degli ultimi anni: i toscani Go!Zilla che di recente hanno dato alle stampe il loro quinto disco, “Modern Jungle’s Prisoners”. Sul palco ci sarà spazio anche per un’altra nuova e interessantissima formazione: i milanesi TV DUST, un trio synth-punk del giro Occult Punk Gang, nato alla sala prove Caravan, studio di registrazione degli artisti che gravitano intorno a Macao. Attesa anche per i Submeet, formazione shoegaze vecchio stile cara proprio ai Preoccupations, e per il romano Grip Casino che suonerà “The King & Eye for an I”, le cover dei Residents che suonano le cover di Elvis.

Inverno Fest è una manifestazione di qualità e anche e soprattutto genuina, uno di quegli eventi dove si può riscoprire il significato dell’espressione Do It Yourself; come al solito non si può mancare.