Esplorando le limitazioni del corpo umano e le restrizioni della sua rappresentazione nello spazio architettonico (libero di muoversi o costretto in esso), les gens d’Uterpan, compagnia formata a Parigi dal duo di coreografi francesi Annie Vigier e Frank Apertet, ridefiniscono la pratica della danza, ribaltando il ruolo stesso di danzatore, coreografo e spettatore e reinterpretando così le arti performative.
Per ART CITY Bologna, gli spazi del Padiglione de l’Esprit Nouveau saranno occupati da Anthropométrie: una “architettura in movimento” composta dai corpi “infiltrati” dei performers che, insinuandosi nel percorso di visita, anticiperanno i movimenti del visitatore, con azioni non identificabili e prevedibili.
Scritto da La Redazione