Il nome evoca fabbriche abbandonate, replicanti, umanoidi con inserti metallici e tubi al posto delle viscere. Le loro produzioni ricordano le sonorità più estreme della Ed Banger (Mr. Oizo e Justice per tutti). Proprio dalla Francia è partita l’avventura dei nostrani Cyberpunkers, che a pochi anni dal loro esordio si conquistarono il rispetto della scena.Dopo dieci anni di follie, SkinFake ha lasciato la band e insieme a KenKode oggi c’è KeepHout. Il duo di mutanti trasformerà il Magic Club in uno scenario post-nucleare in cui saltare fino all’alba, tra suoni distorti e laser luminosi.
Scritto da Ema P.