Pino Pascali non ha bisogno di troppe presentazioni. Nel corso di una vita tragicamente breve (è scomparso nel 1968 a 33 anni a causa di un incidente) ha realizzato opere sorprendenti ormai entrate a far parte del vocabolario visivo contemporaneo. Oltre a essere stato un artista prolifico e uno degli esponenti dell’Arte Povera, è riuscito anche a lavorare per la TV, realizzando spot pubblicitari e corti per il Carosello.
Nell’ambito di questa mostra, organizzata dalla Fondazione Pino Pascali, alcune delle sue opere iconiche, come “Attrezzi Agricoli” (1968), “Contropelo” (1968), “La ricostruzione della Balena” (1966), “9 mq di Pozzanghere” (1967) e “Botole ovvero Lavori in corso” (1968), vengono accostate ad appunti personali e a un prezioso corpus di fotografie del 1965. L’intento è quello di raccontare l’importanza che hanno avuto la progettazione e lo studio formale nella ricerca dell’artista.
Scritto da Angela Maderna