Allo Spazio Maiocchi, headquarter di Slam Jam a Milano che “flirta” con la rivista d’arte KALEIDOSCOPE, puoi trovare: i giovani artisti appena reduci dalla Biennale dell’immagine in movimento di Ginevra (come Korakrit Arunanondchai), un talk con Virgil Abloh, un tappetone a forma di smile acid house di Jeremy Deller, il live queer del duo africano FAKA e la mostra dei banneroni di Lorenzo Senni. Per la Biennale, Spazio Maiocchi organizza insieme a KALEIDOSCOPE The Sonic Eye: una tre giorni nel clubbettino segreto più piccolo della laguna presentano il programma 2019/20 di Spazio Maiocchi tutto incentrato sull’interexchange tra arte, moda e design con la collaborazione di artisti contemporanei e un forte elemento performativo a cura della nota Warp Records. Direi che non fa una piega.
Scritto da Zagor