L’arpista norvegese Sunniva Rødland, che lavora da molti anni a progetti di ridefinizione del ruolo dell’arpa nella musica contemporanea, si esibirà in solo nella prima parte della serata con due brani: History of My Instrument – una performance virtuosistica per arpa preparata (con pezzi di carta tra le corde) e video, che sovverte il rapporto tra gesto e suono mettendo in luce la fisicalità dell’approccio allo strumento, scritta in collaborazione con il compositore Simon Steen-Andersen –, e The Crown of Ariadne, storico brano del canadese Raymond Murray Schafer (famoso anche per il suo World Soundscape Project che ha introdotto il concetto di ecologia acustica).
A seguire: Garrulus Glandarius della musicista sperimentale Daniela Cattivelli. Questo progetto, con l’assistenza di un autentico “chioccolatore”, un esperto imitatore dei canti di varie specie di volatili, combina elettronica in tempo reale e richiami per uccelli normalmente usati per la caccia e il birdwatching, come tentativo di costruire un ambiente sonoro che riproduca l’esperienza acusmatica di una passeggiata in un bosco e lo spaesamento dovuto alla percezione di suoni a cui non si è in grado di attribuire una sorgente concreta e un’immagine fisica precisa.
Scritto da L.R.