Per la colazione o prima di tornare casa, live electronics, sperimentazioni elettroacustiche, sound performances e molto altro.
Oggi Stefano De Ponti presenta un nuovo live in bilico tra suono e immagini. Anitiya è il secondo movimento dell’opera Malgrado col tempo si sfaldi e, in continuità con il precedente Klastos, estende l’indagine ecologica tra suono, materia e ambiente circostante, concentrandosi in particolare sui processi di trasformazione e decadimento dei materiali acustici e visivi utilizzati.
Ripartendo dall’ascolto e dall’osservazione sul campo dei luoghi intorno alla cava di Vellano, sono stati raccolti nuovi materiali risonanti – bacche, legni e altri elementi naturali, avanzi di carte realizzate dalle cartiere presenti nell territorio, cristalli di sale, scarti, polvere e superfici di varie misure in Pietra Serena e field recordings – che, organizzati tra loro, in uno stato di scambio continuo, evocano la perpetua impermanenza delle cose.
Scritto da L.R.