Il primo studio di uno spettacolo che, a gennaio dell’anno prossimo, debutterà all’Arena del Sole. Un nuovo lavoro della Compagnia del Pratello, formata da 15 ragazzi dell’Istituto Penale per i Minorenni di Bologna. Regia di Paolo Billi.
“La casa del padre” si legge nelle note di regia “non si rivela un luogo della memoria, ma di frammenti di ricordi, non è luogo da raggiungere per trovare o rubare consapevolezze; non è neppure meta di svelamenti. E’ un luogo di indolenze e di festa forzata, dove si balla, dove ci si vuol perdere. Tutto accade in una notte, i tre fratelli si ritrovano per festeggiare la memoria di un padre morto, assai diverso per ciascuno di essi; tutti i tre fratelli hanno provato direttamente perdoni diversi, ma non ne sembrano rivitalizzati. Lo studio si incentra sui tre protagonisti, in un variegato gruppo di partecipanti alla festa, che commentano con sarcasmo e durezze fatti di una vita e che spesso appaiono stanchi figuranti ingaggiati; si articola in dieci scene, dove la musica e il ballo sono i motori dell’azione scenica, dove i quattordici giovani attori si cimentano in una impresa corale, caratterizzata da una forte fisicità. Lo spazio scenico è a pianta centrale, un pentagono ai cui vertici stanno cinque piccole stanze, dove stanno i protagonisti della festa; al centro tavoli e sedie in gran quantità; sui cinque lati sono disposti gli spettatori, a diretto contatto degli accadimenti”.
Scritto da LR