La neonata associazione bolognese Traditum Est presenta per l’apertura di Granata un talk performativo di Milovan Farronato in conversazione con Matteo Domenichetti, per parlare del progetto ‘Swinging Club’, una pratica di dissidenza digitale e uno speed date per scambisti digitali.
A seguire ci sarà una performance video interattiva tenuta da due giovani artiste bolognesi e un dj set che coinvolgerà diverse artiste.
Lo “Swinging Club” (=il club degli scambisti) è una pratica di dissidenza digitale contro il Capitalismo della Sorveglianza sui social media e i suoi tentativi di manipolazione e controllo.
Il gioco è semplice: scambiarsi il profilo tra amicə e conoscentə. Il profilo, finora inteso come un vestito su misura, cucito addosso in modo sempre più aderente, è invece pensato come una casa, che si può temporaneamente lasciare, prestare, affittare. Le conseguenze di questo gioco, se immaginate su scala virale, sarebbero enormi. Gli algoritmi impazzirebbero e l’intero business model, su cui questo sistema così nocivo si fonda, verrebbe fortemente ostacolato.
Presenteremo il progetto in modalità dialogica tra autore e curatore e seguiremo una seconda parte più laboratoriale: improvviseremo tra le nostre mura uno SPEED-DATE per scambisti digitali. La pratica di dating, molto in voga nei primi anni ‘00, permetteva di avere nella stessa stanza, passando a rotazione di tavolo in tavolo, incontri estemporanei con più persone, al fine di trovare l’anima gemella. Noi lo useremo come strumento per far nascere progetti di scambio interessanti, cercando di stimolare questa semplice ma esplosiva pratica. Basta trovare lə compagnə giustə e scambiarsi le password.
Il gioco è semplice: scambiarsi il profilo tra amicə e conoscentə. Il profilo, finora inteso come un vestito su misura, cucito addosso in modo sempre più aderente, è invece pensato come una casa, che si può temporaneamente lasciare, prestare, affittare. Le conseguenze di questo gioco, se immaginate su scala virale, sarebbero enormi. Gli algoritmi impazzirebbero e l’intero business model, su cui questo sistema così nocivo si fonda, verrebbe fortemente ostacolato.
Presenteremo il progetto in modalità dialogica tra autore e curatore e seguiremo una seconda parte più laboratoriale: improvviseremo tra le nostre mura uno SPEED-DATE per scambisti digitali. La pratica di dating, molto in voga nei primi anni ‘00, permetteva di avere nella stessa stanza, passando a rotazione di tavolo in tavolo, incontri estemporanei con più persone, al fine di trovare l’anima gemella. Noi lo useremo come strumento per far nascere progetti di scambio interessanti, cercando di stimolare questa semplice ma esplosiva pratica. Basta trovare lə compagnə giustə e scambiarsi le password.
Scritto da LR