Tra videoarte, performance art, installazioni interattive, dialoghi e musica elettronica torna per l’ottava edizione Ibrida – Festival Internazionale delle Arti Intermediali. Il titolo-tema di quest’anno è Novacene, concetto che – spiegano i direttori artistici Francesca Leoni e Davide Mastrangelo – è stato “proposto nell’omonimo libro del 2019 di James Lovelock: lo scienziato britannico suggerisce che la terra stia entrando in una nuova Era, in cui l’Intelligenza Artificiale si prenderà cura del Pianeta e dell’umanità”.
In programma cinque diverse performance. Tra queste: l’anteprima mondiale di Contrepoint di Rafael Sanchez, artista multimediale e musicista spagnolo che lavora tra Berlino e Seoul; AGANiS del compositore e polistrumentista italo-canadese Dominic Sambucco e Nostalgia for the Androgynous della sperimentatrice vocale, sound artist, performer e poeta Kratu | Serena Dibiase. Sarà in scena a Ibrida Festival 2023 anche Massimo Pupillo, bassista degli ZU.
Oltre cento le opere video da tutto il mondo, selezionate dall’open call internazionale che ha visto arrivare quattrocento creazioni. Saranno suddivise in tre sezioni: Video performance, Segnali e Percezioni.
Negli spazi della Fondazione Dino Zoli sarà allestita, inoltre, Animagia. Dispositivi, visioni, film, prima personale di Virgilio Villoresi a Forlì. «È un artista che amiamo particolarmente e che abbiamo scelto per la sua natura poliedrica, in linea con la visione interdisciplinare di Ibrida» spiegano i Direttori Artistici del Festival «Virgilio è un artigiano del cinema e dell’audiovisivo, ci catapulterà in un modo sorprendente fatto di costruzioni, dispositivi e filmati inediti».
Info e programma dettagliato: http://ibridafestival.it/
Scritto da LR