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ven 19.07 2024 – dom 21.07 2024

LIVE WORKS SUMMIT

Dove

Centrale Fies
Località Fies 1, Dro

Quando

venerdì 19 luglio 2024 – domenica 21 luglio 2024

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Valerie Tameu

Foto di Claudiu Asmarandei

All’interno della programmazione di LIVE WORKS SUMMIT (19 – 21 luglio) a cura di Barbara Boninsegna (direttrice artistica, curatrice e founder di Centrale Fies) e Simone Frangi (curatore, ricercatore, critico) con la curatela esecutiva di Maria Chemello, per il terzo anno Centrale Fies presenta la AGITU IDEO GUDETA fellowship -pensata come a una affirmative action- che vede la sociologa e curatrice Mackda Ghebremariam Tesfaù e il curatore e attivista Justin Randolph Thompson affiancare la board curatoriale di Live Works Free School of Performance. 

Una visione decoloniale che si fa azione per creare strumenti utili a contrastare le discriminazioni etno-razziali nel mondo della ricerca artistica performativa, facilitando l’accesso di soggetti razzializzati. A LIVE WORKS SUMMIT si incontreranno fellow di entrambe le edizioni, quella attuale e quella a venire. 

In questa nuova edizione sarà possibile assistere ai progetti realizzati dai fellow 2023 nel corso di un anno di ricerca sviluppata per Live Works Free School of Performance a Centrale Fies: verranno presentate opere di Eloy Cruz Del Prado, Alessandra Ferrini, Liina Magnea, Melis Tezkan con Nil Yalter (Leone d’oro alla Biennale Arte 2024). 

Valerie Tameu, è invece l’artista selezionata nel 2023 per l’affirmative action nominata ad Agitu Ideo Gudeta

A seguire il medesimo percorso di residenze artistiche e free school anche Mohamed-Ali Ltaief, artista selezionato da Consortium Commission Mophradat assieme alla commissione curatoriale di LIVE WORKS, dando così l’avvio a una collaborazione tra Centrale Fies e la piattaforma Mophradat nata per sostenere il “mondo arabo” negli ambiti delle arti contemporanee. Come ogni anno i Fellow saranno accompagnati da Guest Artist del calibro di Sammy Baloji, (artista visivo, menzione speciale alla 18 mostra The Laboratory of the Future, Biennale Architettura 2023), Sama’ Abdulhadi (Dj palestinese, attivista e femminista che si è esibita sui palcoscenici internazionali più famosi del mondo tra cui Coachella, Glastonbury), e Kae Tempest (poeta e rapper, Leone D’Argento Biennale Teatro 2021) con la sua Acapella Performance, una spoken word performance dal sapore forte, tipico della sua poesia. 

Durante il weekend si terranno incontri e lezioni aperte al pubblico a rinforzare le linee culturali e i processi sommersi che guidano una programmazione di Centrale Fies e che costituiscono parte del suo valore. Un momento di “espansione” attraverso co-learning, durational performance e talk, durante le quali il pubblico e l’istituzione stessa hanno occasione di apprendere nuovi saperi in modo critico. Ad attivare spazio e pensiero saranno: Suhaiymah Manzoor-Khan (scrittrice e poetessa), Mackda Ghebremariam Tesfaù (ricercatrice, sociologa), Francesca Albanese (giurista, dal 2022 è relatrice speciale delle Nazioni Unite sui territori palestinesi occupati,) e Karem Rohana (blogger e attivista italo palestinese), Mohammed El Hajoui (artista visivo), Brigitte Vasallo (scrittrice e attivista). Un obiettivo intrinseco nelle linee progettuali della programmazione, è quello di affrontare le disuguaglianze nelle arti performative contemporanee e non solo, utilizzando il corpo di pensiero consolidato dal termine “femminismo intersezionale”, che guarda alle interconnessioni tra diverse oppressioni, come quelle di genere, razza, classe, orientamento sessuale, disabilità. 

Scritto da La Redazione