Dumitrescu, il più importante rappresentante dell’iperspettralismo e della musica assistita dal computer, ci propone la sua nuova estetica musicale dirigendo un nuovo ensemble appositamente per AngelicA con collaboratori storici come Chris Cutler e Tim Hodgkinson e altri musicisti, tra cui l’italiano Simone Beneventi, che si uniranno per la prima volta al gruppo, per presentare un programma di composizioni inedite, concepite appositamente per l’occasione.
Quella di Iancu Dumitrescu rappresenta la seconda residenza della trentacinquesima edizione di AngelicA, dopo quella di Charlemagne Palestine & Rhys Chatham. Dumitrescu e gli altri musicisti suoneranno il 12 maggio dopo tre giorni di residenza al Centro di Ricerca Musicale/Teatro San Leonardo.
Nato in Romania nel 1944, Iancu Dumitrescu è stato sempre animato da un approccio unico che abbraccia composizione, interpretazione e filosofia della musica. La sua nuova estetica è basata sul potere radiante del suono nella sua complessità microcosmica – una complessità che viene messa in discussione, analizzata e ricomposta, penetrando nell’oggetto sonoro fino a farlo esplodere. Del suo Ansamblul Hyperion fondato nel ‘76, fanno o hanno fatto parte molti nomi illustri provenienti dai mondi di classica-contemporanea, avant-rock e improvvisazione radicale. Concerto a cura di Walter Rovere.
Scritto da LR