Prende il via mercoledì 21 maggio, CLOSER– Becoming the city la rassegna di Bologna Estate 2025 che attraverso i linguaggi dell’arte indaga le relazioni contemporanee, in un programma diffuso tra maggio e luglio, curato da Amerigo Mariotti e Giorgia Tronconi, co-direttori artistici di Adiacenze.
Dopo una prima edizione dedicata ai temi della comunicazione e dell’informazione, ispirata all’eredità di Guglielmo Marconi, quest’anno CLOSER – Becoming the city si concentra sullo spazio urbano come luogo di relazione e propone mostre, talk, djset, performance e workshop con la partecipazione di artisti, ricercatori e collettivi da contesti locali, nazionali e internazionali.
La kermesse apre ufficialmente al pubblico il 21 maggio dalle 18.30 con Asymmetric Visions, workshop-presentazione sull’architettura investigativa condotto da Tareq Tamimi di LIMINAL, gruppo di ricerca del Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna, con una video-installazione visitabile fino al 27 maggio. Nella stessa serata si svolgerà il primo appuntamento della rassegna musicale Libere frequenze, curata da Leonardo Vita, con due concerti live dalle 21.30.
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A partire dal 2018, le autorità europee hanno utilizzato in misura sempre crescente un’estesa rete di velivoli con e senza pilota per monitorare le frontiere marittime. Questo sistema di sorveglianza aerea consente loro di individuare le imbarcazioni di migranti nelle prime fasi del loro viaggio e di indicare la loro posizione alla Guardia costiera libica di modo che vengano intercettate e riportate in Libia.
La serata prevede un talk di Tareq Tamimi, ricercatore di LIMINAL, laboratorio che indaga le (im-)mobilità intersezionali e la violenza di confine, con sede presso il Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna. Tamimi illustrerà alcune delle investigazioni condotte dal gruppo, soffermandosi sul ruolo del drone Heron, prodotto dalla compagnia statale israeliana IAI. Utilizzato da Frontex nel Mediterraneo centrale per la sua capacità di operare a lungo raggio, l’Heron è stato inizialmente testato nei bombardamenti israeliani su Gaza a partire dal 2008, e continua a essere impiegato nel genocidio in corso.
Sarà presente inoltre l’installazione video Asymmetric Visions (2023), realizzata da LIMINAL, che presenta la ricerca in collaborazione con Alarmphone, Border Forensics, RESQSHIP e Sea Watch per ciò che concerne le attività di sorveglianza del drone Heron.
La serata si concluderà con il concerto LIBERE FREQUENZE, a cura di Leonardo Vita, che comprende: Maru Barucco, Andrea Geremia e il Collettivo /HHHH/.
Scritto da LR