L’ex negozio Gavina in via Altabella 23 è uno dei pochi esempi di architettura realizzata da Carlo Scarpa sul territorio bolognese. Lo spazio della vecchia ferramenta Castaldini è stato trasformato per volere dello stesso Dino Gavina che, negli anni dell’attività commerciale, ha creato un luogo dove la nascente arte industriale del design ha sempre dialogato con le opere d’arte.
E’ in un contesto così ricco di storia, sociale e cittadina, che le artiste Calori & Maillard intervengono con il progetto “Causerie – conversazioni” in occasione del programma di ART CITY Polis. Causerie come un insieme di elementi ed eventi che portano ad effetti, conseguenze. Una conversazione costruita su rimandi continui e reciproci tra l’architettura di Scarpa, le sue suggestioni e la poetica del giovane duo. Uno spazio difficile con il quale confrontarsi, nel quale – come in una partitura – le opere si inseriscono tra le pause dettate dagli elementi architettonici preesistenti creando cambi di ritmo. Alcune agendo in maniera mimetica, riprendendo le forme e i colori prediletti da Scarpa. Come la serie “Altabella 23 -Portare acqua al mare”, vasi in vetro di Murano prodotti dal mastro vetraio Simone Cenedese, con la quale le artiste rielaborano l’elemento del doppio cerchio incrociato che torna nelle sculture-occhiale della serie “Ciclope”.
Altre opere invece dialogano per contrasto, come “Tickler” la serie di oggetti costituiti da legni di alberi e piume di diversi volatili, posizionati come disturbatori, “solleticatori” dello spazio ad alleggerire la pesantezza del cemento. Altre ancora come “Lion Rising” rimandano semplicemente e puramente all’utilizzo scarpiano degli elementi funzionali come decorazioni.
Ed ecco infine che le opere che hanno permesso a Calori & Maillard di dare nuova vita all’ex negozio di Gavina, si trasformano in oggetti di uso quotidiano per i protagonisti del video “Things we do, things that happened and things we know very well” in un loop dal sapore surrealista.

Inaugurazione martedì 24 gennaio h 18.00