È raro trovare un muro “pulito” in Zona Universitaria. Tant’è che non sono pochi i comitati di residenti che si danno spesso da fare per riverniciarli, anche se è praticamente una battaglia persa. Eppure senza il suo mix di scritte, scarabocchi, poster e graffiti il quartiere perderebbe un suo tratto caratteristico. Qualcuno si è anche eretto in passato a “curatore”, cancellando solo le cose “brutte” e preservando la “street art quella vera”. Ma chi ha il diritto per dire cos’è arte e cosa no sulla strada? Un dibattito che rimane aperto.